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È morto Francesco Saverio Borrelli, fu il capo di pool Mani Pulite È morto Francesco Saverio Borrelli, fu il capo di pool Mani Pulite
Oggi 20 luglio è morto Francesco Saverio Borrelli, il magistrato in cui il nome è legato sempre a pool di ManiPulite tempi in cui... È morto Francesco Saverio Borrelli, fu il capo di pool Mani Pulite

Oggi 20 luglio è morto Francesco Saverio Borrelli, il magistrato in cui il nome è legato sempre a pool di ManiPulite tempi in cui era Procuratore della Repubblica e poi Procuratore Generale di Milano.

Aveva 89 anni, era da tempo ricoverato all’hospice dell’istituto Tumori di Milano. Borrelli era nato a Napoli il 12 aprile del 1930.

Figlio e nipote di magistrati e a sua volta con un figlio magistrato, Borrelli, trasferitosi a Firenze, ha studiato anche al conservatorio, e si è laureato in legge con una tesi su ‘Sentimento e sentenza’.

Nel 1955 vince un concorso ed entra in magistratura come giudice civile a Milano, dove per quasi 45 anni si è svolta la sua carriera fino a quel suo discorso da procuratore generale della Corte d’Appello, nel 2002, che si concludeva con una parola ripetuta tre volte, un appello per l’indipendenza della magistratura rimasto famoso: “Resistere, resistere, resistere, come sulla linea del Piave”.

Il suo nome resta legato indissolubilmente all’epopea di Tangentopoli. Pur essendo inizialmente scettico sulla possibilità che l’inchiesta potesse andare molto oltre un semplice processo a Mario Chiesa, per la tangente incassata come presidente del Pio Albergo Trivulzio, il procuratore Borrelli diede forma al pool: al sanguigno Antonio Di Pietro affianca prima l’intellettuale Gherardo Colombo e poi il “dottor sottile”  Piercamillo Davigo, sotto il coordinamento di Gerardo D’Ambrosio.
La camera ardente si aprirà “lunedì 22 luglio alle 09:30 nel Tribunale di Milano, nell’atrio di fronte all’Aula Magna”. Lo ha annunciato il procuratore generale di Milano, Roberto Alfonso.