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Sì… ma perché proprio Pfizer? Sì… ma perché proprio Pfizer?
I suoi effetti collaterali sono peggiori di quelli di AstraZeneca, la sua efficacia attuale è poco oltre il 60% (La bellissima immagine è presa... Sì… ma perché proprio Pfizer?

I suoi effetti collaterali sono peggiori di quelli di AstraZeneca, la sua efficacia attuale è poco oltre il 60%

(La bellissima immagine è presa dal sito wltv.it)

Angelo Casali

Autore del best seller-long seller “La Scienza Tradita”

Il fenomeno di magnetizzazione che tocca i vaccinati col Pfizer esiste veramente, e abbiamo avuto la conferma un paio di giorni fa. L’ha verificato chi scrive, insieme al figlio di una signora che, lavorando in una casa di riposo, aveva dovuto vaccinarsi.

E’ vero, la moneta appoggiata sul punto dell’inoculazione restava attaccata.

Non potendo spiegare in termini minimamente accettabili questo fenomeno, i media mainstream hanno sostenuto che si tratti della solita bufala da WEB e che i numerosi filmati postati siano falsi.

Vaccino COVID-19 – Lo strano fenomeno del cucchiaino che resta attaccato al braccio – Bing video

Tralasciamo questo aspetto, vomitevole, di un’informazione così prona ai voleri di bigpharma, e concentriamoci sulla magnetizzazione del nostro corpo conseguente al vaccino.

Niente nel bugiardino accenna a sostanze in grado di riprodurla.

comirnaty-product-information-approved-chmp-21-december-2020-pending-endorsement-european-commission_en.pdf – Google Drive

Per la precisione, oltre al principio attivo, il vaccino contiene questi eccipienti:

((4-hydroxybutyl)azanediyl)bis(hexane-6,1-diyl)bis(2-hexyldecanoate) (ALC-0315)

2-[(polyethylene glycol)-2000]-N,N-ditetradecylacetamide (ALC-0159)

1,2-Distearoyl-sn-glycero-3-phosphocholine (DSPC)

Cholesterol

Potassium chloride

Potassium dihydrogen phosphate

Sodium chloride

Disodium phosphate dihydrate

Saccarosio

Acqua purificata

Il principio attivo è notoriamente l’rna messaggero destinato a produrre le proteine spike, che sono utilizzate dal virus per entrare nelle cellule, ed insegnare così al sistema immunitario a combatterle.

Nessuna di queste sostanze ha proprietà magnetiche, e questo significa che il bugiardino del Pfizer è, per l’appunto bugiardo, più precisamente falso.

Ricercatori dell’Università di Almeida, hanno trovato nel vaccino una grande quantità di nanoparticelle di grafene, (utilizzato nella sperimentazione di nuovi farmaci proprio per le sue eccezionali qualità magnetiche) di cui la Pfizer non ha denunciato l’esistenza. Naturalmente sono stati immediatamente attaccati e accusati di errori metodologici.

Noi che non siamo scienziati, potremmo anche accettare quantomeno il dubbio, ma a patto che i critici spiegassero anche il fenomeno della magnetizzazione del corpo del vaccinati. Invece, il fatto che l’attacco sia coordinato con la negazione del fenomeno (da noi personalmente verificato) ci dà la ragionevole certezza che qualcosa non sia chiaro.

Un altro indizio relativo al fatto che il Pfizer non sia semplicemente un vaccino, ma altro, ce la da la brusca fine di AstraZeneca e Johnson, e la scarsa diffusione di tutti gli altri vaccini (addirittura boicottato lo Sputnik). E’ vero che si tratta di prodotti di cui è stata dimostrata la pericolosità e la scarsa efficacia, ma la pericolosità del Pfizer è statisticamente molto più elevata, e la sua efficacia, dall’arrivo (o dovremmo dire dalla creazione?) delle varianti è scesa a un debolissimo 65%.

Ricapitolando, siamo in presenza di una campagna vaccinale sperimentale di massa, dovuta alla diffusione di un virus creato in laboratorio (secondo l’ormai acquisita opinione da parte di centinaia di “scienziati”) e l’asse portante di questa campagna è volutamente un vaccino la cui composizione è tenuta segreta, ed i cui effetti sono ignoti. Tutto questo è provato.

Spingersi nel campo delle ipotesi è oggettivamente pericoloso, perché per ogni ipotesi smentita partirebbe una campagna mainstream a base di insulti e di accuse di essere bufalari e terrapiattisti.

Ci limitiamo dunque alle documentate osservazioni svolte.

Sarà il lettore a trarne qualche (provvisoria) conclusione..

Angelo Casali