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Roma più vicina all’Adriatico, c’è il sì della Capitale Roma più vicina all’Adriatico, c’è il sì della Capitale
ROMA, 29 SETTEMBRE – Le parole della Senatrice Di Girolamo (Movimento Cinquestelle) arrivano dopo uno studio complesso e cosciente sulle grandi opere ferroviarie che... Roma più vicina all’Adriatico, c’è il sì della Capitale

ROMA, 29 SETTEMBRE – Le parole della Senatrice Di Girolamo (Movimento Cinquestelle) arrivano dopo uno studio complesso e cosciente sulle grandi opere ferroviarie che nel Centro Italia si arena da anni. “Esiste un potenziale in questa regione che non è mai stato preso in considerazione con fermezza poiché, per poterlo sfruttare, occorre pensare ad una grande opera, una di quelle su cui è fondamentale avviare importanti dibattiti e conseguenti proposte, progetti e studi tecnici di fattibilità. La possibilità di sviluppo del territorio legato alle infrastrutture che collegano l’Abruzzo alla Capitale attraverso una mobilità veloce e sostenibile c’è ed è uno dei punti fermi su cui lavoro dal giorno in cui faccio parte della commissione trasporti e lavori pubblici del Senato“.  Si fa riferimento, naturalmente al collegamento Roma Pescara, una tratta che, attualmente, non corrisponde minimamente alle esigenze degli utenti che devono trovare soluzioni diverse per raggiungere luoghi di lavoro e d’interesse.

Come afferma lei stessa: “L’Abruzzo gode di un’infrastruttura ferroviaria eccessivamente complessa e limitante che non contribuisce ad agevolare quegli scambi che, oggi, necessariamente devono essere rapidi ed efficienti, garantire un servizio importante ai pendolari e non solo a loro, un’infrastruttura che consenta scambi virtuosi e produttivi e che sia appetibile sia per l’utenza abruzzese che per quella laziale“.

Molto importante per questo progetto lo scambio di idee e competenze con Roma: “Ho voluto discutere di tutto ciò anche con il neo Assessore alla mobilità di Roma, dott. Pietro Calabrese, per intavolare con l’amministrazione capitolina una visione prospettica congiunta che porterà benefici ad entrambe le realtà. Dal confronto posso ragionevolmente affermare che la visione della capitale converge esattamente su quella che è necessaria per l’intero Abruzzo“.

Sono buoni i presupposti quindi per intavolare una discussione costruttiva anche futura. Così risponde Calabrese al termine dell’incontro con la senatrice Di Girolamo:

Noi siamo favorevoli alle opere utili, che servono davvero ai cittadini. La linea ferroviaria Roma-Pescara è una di queste: una priorità anche per la nostra città, Roma, un’infrastruttura necessaria per velocizzare il collegamento tra le due regioni, ad oggi troppo lento, e garantire un servizio importante ai pendolariUn’opera quindi che intendiamo supportare sul piano della scelta politica, anche nell’ottica di integrarla nella nostra visione sul trasporto pubblico su ferro della Capitale, adottata ad agosto con il Pums. E’ però fondamentale intervenire evitando impatti ambientali non sostenibili. Lo abbiamo già detto e lo ribadiamo: opere utili fatte bene che sono anche un’opportunità di sviluppo e di crescita.”

Pietro Calabrese, assessore alla Mobilità di Roma

Poi la senatrice, consapevole che la spinta propositiva della politica virtuosa e fattiva è in grado di ispirare anche l’attivismo dei territori e la conseguente unione di intenti, aggiunge: “L’Abruzzo vuole muoversi e lo dimostrano ormai da mesi i cittadini che lo chiedono, dalle associazioni come l’Ars che con il convegno di ieri “ Un Treno da non Perdere” ha promosso un importante incontro nel quale l’ing. Gentile, amministratore delegato di RFI, ha illustrato la programmazione degli investimenti sulla linea, o ancora lo dimostrano i comitati regionali, come il Mo.ve.te., che si stanno mobilitando per riportare l’attenzione della politica su questi importantissimi temi, temi a cui noi politici dobbiamo saper rispondere“. 

E conclude, “Dobbiamo essere consapevoli che i tempi non saranno brevi ed è per questo che ho intenzione di sfruttare il mio ruolo e il mio mandato affinché i primi passi che si stanno compiendo oggi possano concretizzarsi nella realizzazione di un progetto di mobilità sostenibile capace davvero di avvicinare la costa adriatica a quella tirrenica“.

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