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SARS-CoV-2 e l’ultima frontiera della Guerra: le Armi Batteriologiche SARS-CoV-2 e l’ultima frontiera della Guerra: le Armi Batteriologiche
Cosa accade? Sta succedendo che il Male dal 900 ad oggi, pur mantenendo la stessa efficacia, si sta trasformando da gigantesco a microscopico SARS-CoV-2 e l’ultima frontiera della Guerra: le Armi Batteriologiche

La prima domanda che dovrebbe nascere spontanea è: chi contro chi? Quale è il nemico e quale l’aggressore? L’ultima frontiera delle armi dell’epoca contemporanea non sono le pistole, le bombe, i veleni diretti o gli attentati. Siamo troppi e sarebbe come sparare un proiettile contro l’Everest. Nemmeno gli eserciti sono ormai una risorsa militare, nemmeno gli stati sono in grado di influire militarmente sull’umanità. Oggi una pistola è come la clava della preistoria.

Le armi contemporanee sono batteriologiche e la guerra di questo inizio millennio riguarderà e comporrà quella che si potrebbe definire una piramide sociale mondiale. Non vi è più un problema di razze, sesso, religione, credenze, confini di stato o lingue. Al di fuori della piramide invece, il gregge potrà scannarsi, amarsi, discutere e sfogarsi sui social, vedere la televisione, produrre tanto per pochi, potrà credere di essere protagonista in questo mondo. Fuori dalla piramide sarà carne da macello, sarà cavia per esperimenti, sarà una perdita accettabile, sarà fantasma di se stesso. Il popolo (senza più cultura) sarà sempre più omologato alle linee guida espresse dai programmi tv, dagli opinionisti profeti, dai giornali e dai numerosi libri delle nuove star da salotto televisivo.

In realtà la domanda più intelligente che potremmo farci è: quale è l’interesse? L’interesse è di omologare le masse e di arricchire la piramide che dovrà garantire sicurezze alle parti basse della struttura. Le parti “larghe”, dedicate all’informazione, e via via salendo verso l’Economia, l’Industria, la Medicina, le Risorse Energetiche e, naturalmente, il Re Cibo. Impiegati di vario livello, sempre crescente man mano che si arriva alla punta; gestori di cellule d’interesse sempre più numerose tese al raggruppamento per un migliore controllo. Un gestore importante si occuperà di cellule intere di settore.

Da chi è composta la piramide? Come abbiamo detto più volte in editoriali precedenti la questione è macroscopica, è sotto gli occhi di chi osserva e non è in discussione (per approfondire https://ovidionetwork.it/chi-comanda-il-mondo-oggi-dieci-stelle-per-sette-miliardi-di-sudditi/).

Ma veniamo a noi ed alla “cellula” medicina. Innanzitutto la prova definitiva che il Covid sia stato creato in laboratorio ce la offre in una importante intervista Giuseppe Tritto, autorevole Presidente dell’Accademia Mondiale delle Tecnologie Biomediche. Nell’intervista che proponiamo integralmente scopriremo i segreti più reconditi dell’artificiale Covid Sars 2 (l’1 non esiste più) che da un laboratorio cinese è dilagato all’esterno creando il panico generale a livello mondiale, mettendo in crisi nazioni intere e provocando milioni di vittime attraverso il virus e innescando mille incognite sulle cure vaccinali “veloci”, affrettate, sperimentali e non efficaci come dimostra in maniera evidente la loro “degradabilità a breve termine”. Scopriremo lo spettro delle nanotecnologie e delle “operazioni sintetiche” in grado di modificare artificialmente il dna prospettando un futuro quantomeno opaco per le generazioni che verranno. https://www.youtube.com/watch?v=DkB_hwv_9pk&feature=youtu.be

Quando abbiamo aperto il settore delle nanotecnologie scoprimmo che tu potevi intervenire per manipolare una cellula. Arrivammo alla conclusione che quando si andava a lavorare sui batteri e sui virus, si poteva intervenire sulle loro strutture nano. Quindi noi potevamo trasferire tutta la tecnologia al settore biologico. Cominciammo ad affiancarci al settore militare che aveva lo scopo (e la possibilità finanziaria pressoché illimitata – n.d.r -) di creare armi di offesa e di difesa (Prof. Giuseppe Tritto)”.

Cosa accade? Sta succedendo che il Male dal 900 ad oggi, pur mantenendo la stessa efficacia, si sta trasformando da gigantesco a microscopico (M.M. Cattedrali di svago – SìEdizioni 2021).

Mirko Mocellin