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Le circolari del Ministero della Salute che hanno causato migliaia di morti Le circolari del Ministero della Salute che hanno causato migliaia di morti
“Tachipirina e vigile attesa… del ricovero ospedaliero, e di quando sarà tardi per fermare l’infezione” Nell’articolo i link ai documenti ufficiali di Angelo Casali... Le circolari del Ministero della Salute che hanno causato migliaia di morti

Tachipirina e vigile attesa… del ricovero ospedaliero, e di quando sarà tardi per fermare l’infezione”

Nell’articolo i link ai documenti ufficiali

di Angelo Casali

Quando qualcuno obietta all’obbligo vaccinale “non conosciamo le conseguenze che queste sostanze comportano” viene spesso preso in giro: “Ma dai, il vaccino è meno dannoso della Tachipirina”.

Forse per questa divertente narrazione, fin dall’inizio dell’epidemia COVID l’OMS e di conseguenza il Ministero della Salute raccomandarono: “Prendete la tachipirina se avete la febbre”, in (vigile) attesa di sviluppare sintomi più gravi e di un ricovero ospedaliero, dove, non sapendo che altri medicinali darvi, qualcuno vi intuberà sfondandovi i polmoni.

Già. In Italia, le autopsie erano state incredibilmente bloccate, fino al maggio 2020, così nessuno vide i trombi che occludevano i polmoni.

“Per l’intero periodo della fase emergenziale non si dovrebbe procedere all’esecuzione di autopsie o riscontri diagnostici nei casi conclamati Covid-19, sia se deceduti in corso di ricovero presso un reparto ospedaliero sia se deceduti presso il proprio domicilio”, un invito a non procedere con gli esami autoptici, rafforzato dal punto 2. che così recita: “L’Autorità Giudiziaria potrà valutare, nella propria autonomia, la possibilità di limitare l’accertamento alla sola ispezione esterna del cadavere in tutti i casi in cui l’autopsia non sia strettamente necessaria. Analogamente le Direzioni sanitarie di ciascuna regione daranno indicazioni finalizzate a limitare l’esecuzione dei riscontri diagnostici ai soli casi volti alla diagnosi di causa del decesso, limitando allo stretto necessario quelli da eseguire per motivi di studio e approfondimento”;

(https://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/showText?tipodoc=Sindisp&leg=18&id=1156598)

Come si può vedere, il Ministero mantiene (come farà in futuro) un’ipocrita prudenza nelle indicazioni, essendo i tecnici consapevoli che ‘ordini’ sbagliati potrebbero poi causare guai giudiziari. A garantire che le indicazioni saranno seguite, sta dunque da un lato la ‘fedeltà’ dei funzionari delle ASL cui è delegata l’applicazione della circolare, ma più ancora l’Ordine dei Medici, che provvederà a radiare dall’albo tutti quei professionisti che lavorando in scienza e coscienza non seguiranno i dettami ufficiali (ma salveranno migliaia di vite).

La prima pagina della circolare dell’aprile 2021

Il “consiglio” di usare la tachipirina per bloccare la febbre, presenta più elementi di criticità.

Innanzitutto, durante la “vigile attesa” non è previsto che il medico di base o altro medico incaricato visiti il paziente. Paziente che dunque è lasciato letteralmente a se stesso, a giudicare la gravità dei sintomi manifestati, col supporto, oltretutto aleatorio, di consulti telefonici, cosa che, obiettivamente, grida vendetta davanti a Dio.

L’uso di un antipiretico può essere consigliato solo quando la febbre è veramente molto alta, ma si può immaginare come in piena campagna terroristica, un anziano con trentasette e due si faccia una doppia dose di tachipirina, “per star tranquillo”.

A parte il fatto che qualunque studente di medicina al primo anno sa che la febbre è il primo importante meccanismo di autodifesa dell’organismo nei confronti di virus e batteri, e che quindi è demenziale abbatterla (sempre che non si raggiunga una temperatura oltre i 40°) l’OMS e l’ISS non potevano non sapere che un effetto collaterale, costante e inevitabile, del paracetamolo è quello di attaccare le riserve di glutatione, ossia di una sostanza essenziale per il nostro sistema immunitario.

L’ultima perla, frutto di evidente malafede, è questa: “Non esistono, ad oggi, evidenze solide e incontrovertibili (ovvero derivanti da studi clinici controllati) di efficacia di supplementi vitaminici e integratori alimentari (ad esempio vitamine, inclusa vitamina D, lattoferrina, quercitina), il cui utilizzo per questa indicazione non è, quindi, raccomandato”. E qui siamo alla delinquenza pura.

Forniamo dunque al lettore i link (2) 1 per leggere autonomamente le due circolari del Ministero della Salute, novembre 2020 e aprile 2021, la cui “violazione” ha portato alla radiazione di decine di medici. Dopo un prima valutazione sospensiva del TAR, il Ministero ha vinto un ricorso al Consiglio di Stato sostenendo che nelle circolari si “consigliava” e non si “ordinava” (come per il blocco delle autopsie) e che quindi i medici avevano la possibilità di applicare altre terapie. La radiazione dall’ordine dei medici sarebbe dunque un eccesso di zelo da parte dell’Ordine

Si immaginerebbe dunque che tale provvedimento sia stato annullato: ma a chi scrive non risulta.

Angelo Casali – Naturopata

1 www.edizionisi.com/public/editor_page/circolare_30_novembre_2020.pdf

www.edizionisi.com/public/editor_page/circolare.pdf