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La Chiesa di San Bernardino di Urbino La Chiesa di San Bernardino di Urbino
Blog di Fausto Soregaroli La Chiesa di San Bernardino sorge sul colle di San Donato, posto di fronte alla città. E’ la parte caratterizzante... La Chiesa di San Bernardino di Urbino

Blog di Fausto Soregaroli

La Chiesa di San Bernardino sorge sul colle di San Donato, posto di fronte alla città. E’ la parte caratterizzante il complesso del Monastero dei Frati Francescani Minori, attualmente in fase di ristrutturazione.

A lato sorge il Cimitero e il complesso nell’insieme è assai vasto.

E’ stata eretta alla fine del 1400 sul Colle di San Donato, nella zona delle Cesane.

Per tradizione attribuita a Donato Bramante, in realtà sarebbe da attribuire a Francesco di Giorgio Martini, Architetto Senese e dista circa due km dal centro di questa Città d’Incanto. Il giovane Bramante sarebbe stato chiamato da Francesco di Giorgio Martini a dirigere i lavori.

La Chiesa è il mausoleo di Federico da Montefeltro e della sua Famiglia: ai lati, vicino all’ingresso, uno di fronte all’altro, vi sono i sarcofagi barocchi dello stesso Federico da Montefeltro e del figlio Guidobaldo.

Ma la chiesa è in realtà famosa poiché, sino al 1810, conservava la Pala di Piero della Francesca, Pala di Montefeltro o Pala di Brera (quantomeno attribuita al 95% allo stesso Artista e per un 5% ad abili Maestri della sua bottega, ad esempio il fiammingo Giusto di Gand).

Successe che lo spavaldo Napoleone, nella sua ritirata in Francia, volesse, portare con sé il Patrimonio Artistico più importante d’Italia, grazie al suo Pittore ufficiale, Andrea Appiani Senior (che a me, consentitemelo, piace pensare lontano parente (), tramite mio nonno materno, insieme al nipote, nato nel 1817, anno della dipartita del nonno Senior, Andrea Appiani Junior, Romantico e coevo di Hayez).

Ma Andrea Appiani Senior, non permise, per quanto riuscì, l’atto predatorio di tal Piccolo – Grande Uomo e lo boicottò, tanto che Napoleone Bonaparte, lo allontanò e chiamò altri disposti al furto.

Il dipinto è simbolico, con l’Uovo che cala dall’alto e rappresenta la perfezione, ovvero la supremazia della Fede rispetto alla Ragione e la cui posizione è leggermente sfalsata rispetto all’asse meridiano del dipinto.

L’Uovo indica, in ogni caso, anche la Vita e la Ri – nascita, mentre lo Struzzo era l’emblema araldico dei Montefeltro.

Voci di corridoio, sui colli marchigiani, mi hanno riferito che la Pala soffrirebbe un po’in quel di Brera, visto che non sarebbe protetta come dovrebbe dall’umidità:

“Ambasciator non porta pena” !!

F. S.