22 settembre. Si arricchisce di un nuovo capitolo la brutta storia del rapporto fra le società che gestiscono le autostrade italiane e il mondo dei partiti.
E’ da tempo noto che i Benetton, i Gavio, i Toto, finanziavano ufficialmente tutti i partiti politici, con centinaia di migliaia di euro di donazioni. Meno noti, ma comunque conosciuti, i rapporti diretti fra questi gestori di autostrade ei singoli uomini politici, le cui fondazioni sono a loro volta finanziate: addirittura esponenti delle società siedono fianco a fianco con i singoli uomini politici nei consigli di amministrazione di queste fondazioni.
Non ci stupirà più di tanto, dunque, se nell’indagine ‘Open’, ossia nell’inchiesta sulla fondazione di Matteo Renzi gestita dall’avvocato Alberto Bianchi spunta oggi il nome di Alfonso Toto, figlio di Carlo, e legale rappresentante della Toto Costruzioni Generali spa, che attraverso “Strada dei Parchi” gestisce le tratte autostradali Roma-Pescara e Roma-L’Aquila. Ora secondo gli inquirenti Alfonso Toto aveva affidato proprio a Alberto Bianchi alcune consulenze da centinaia di migliaia di Euro, cifre che lo stesso Bianchi ha poi diligentemente riversato nella cassa di Open, ossia alle attività di Matteo Renzi.LA società del Gruppo Toto coinvolta è la Renexia, che si occupa di energie rinnovabili (ostruzione di pale per l’eolico).
Naturalmente, le domande sono due: perché una società Abruzzese deve affidare consulenze proprio a un avvocato fiorentino, noto soprattutto per i suoi numerosi e redditizi rapporti con la politica (della sua, probabilmente indubbia, abilità forense proprio non abbiamo notizia)? e perché questi riversa la sua parcella nella fondazione che amministra?… certo, l’ipotesi che costituirà la linea difensiva di Bianchi possiamo anticiparla… Bianchi è un fervente sostenitore degli ideali incarnati da Matteo Renzi. E davanti agli ideali, il cronista si inchina.
Dei rapporti fra Toto (il padre, il famoso Carlo Toto) e la politica si conosceva fino ad oggi più che altro quello amichevole e strettissimo con l’ex-Presidente della Regione Abruzzo, D’Alfonso, con il quale ha condiviso diverse vicende giudiziarie dall’esito normalmente favorevole). Restiamo in attesa di conoscere dettagli di questi altri, e ne terremo puntualmente informati i lettori di Ovidio News.
N. B. Alfonso Toto è stato condannato a un anno di reclusione, nel mese di luglio di quest’anno, dal Tribunale di Chieti: mancato versamento di 27.450.000 (Sì, Ventisette Milioni e quattrocentocinquanta mila euro) Euro di IVA.
O.N.