ovidio news
11 Settembre 2001: il mito fondante del Nuovo ordine Mondiale 11 Settembre 2001: il mito fondante del Nuovo ordine Mondiale
Qualunque cosa sia successa quel giorno, non ha niente a che vedere con quello ci hanno raccontato Franco Slegato Narra la leggenda che l’11... 11 Settembre 2001: il mito fondante del Nuovo ordine Mondiale

Qualunque cosa sia successa quel giorno, non ha niente a che vedere con quello ci hanno raccontato

L’edificio indicato dalla freccia è il WCT 7. Crollerà come le torri dopo pochi minuti
11 settembre – Perchè il WTC 7 è crollato? (virgilio.it)

Franco Slegato

Narra la leggenda che l’11 settembre 2001, esattamente vent’anni fa, il perfido Osama Bin Laden, capo di di un’organizzazione militare islamica denominata Al Qaida lanciasse contemporaneamente quattro attacchi suicidi contro gli Stati Uniti d’America provocando la morte di 3000 persone e il ferimento di oltre 6.000.

Questi attacchi consistettero nel dirottamento di quattro aerei passeggeri delle linee interne statunitensi.

Due di questi si schiantarono, a Manhattan, contro le Twin Towers, che crollarono a causa del tremendo incendio che ne fuse la struttura portante in acciaio. Un terzo aereo andò a schiantarsi contro il muro esterno del Pentagono. Del quarto si persero le tracce, perché i passeggeri si ribellarono ai dirottatori e fecero sì che non arrivasse mai alla sua destinazione, che era poi la Casa Bianca.

Questa leggenda moderna diventò immediatamente mito fondante del Nuovo Ordine Mondiale, il mondo intero la credette vera, esattamente come si credeva un tempo all’ira degli Dèi o a Mosè che portava le Tavole della legge – a questo ci credono ancora in parecchi…

Sono passati 20 anni, e tutti coloro che hanno sottolineato le assurdità e le evidenti falsità del Mito delle Torri Gemelle vengono sprezzantemente definiti complottisti da chi non crede all’esistenza di centri di potere così potenti da poter organizzare questa e tante altre messe in scena per perseguire i propri scopi in tutta tranquillità. I miti non si dicutono.

Ma per quanto anche oggi, nel XX° anniversario, tutta l’informazione del mondo sia compattamente mobilitata per rinverdire il Mito dell’11 settembre, un’analisi appena appena laica lo ha da tempo demolito.

Eccola in pochi ed essenziali punti.

– nessun incendio è in grado di fondere l’acciaio, altrimenti non esisterebbero le fonderie. L’acciaio fonde a circa 1500 gradi, mentre la temperatura massima che può essere raggiunta in un incendio di carburante è di 800 gradi.

– Pochi minuti dopo il crollo delle torri, crolla esattamente allo stesso modo l’edificio WTC 7, ossia un altro componente del complesso delle Twin Towers, nel quale non si era sviluppato alcun incendio.

– Nessun aereo è stato rinvenuto nel punto delle mura del Pentagono dove avrebbe dovuto essersi schiantato. La ‘spiegazione’ che i resti del velivolo si sarebbero completamente fusi a causa del calore sviluppato, non merita neppure di essere presa in considerazione.

– Per colpire, orizzontalmente, il muro del Pentagono, l’aereo avrebbe dovuto volare letteralmente rasoterra per migliaia di metri, cosa evidentemente impossibile.

– La “rivolta” dei passeggeri sul quarto aereo non ha alcun senso. Prima ed ultima volta nella storia dei dirottamenti, i passeggeri telefonano a casa e fanno precipitare l’aereo per non essere dirottati… Ma ammettiamolo…

– L’aereo dirottato va verso l’Ohio invece di puntare subito verso Washington, correndo un del tutto inutile rischio di essere intercettato prima di raggiungere il bersaglio

– Precipitando, l’aereo avrebbe creato una buca di circa 10 metri per 6, profonda 5. Considerando che le sue dimensioni sono 47 metri di lunghezza e 38 di apertura alare, diventa quasi inutile ricordare la quasi completa assenza di rottami: tutto ciò non ha alcun senso, e basta.

Le incongruenze sono ancora addirittura decine, ma questi 7 punti essenziali demoliscono la leggenda al di là di ogni ragionevole dubbio.

Qualunque cosa sia successa l’11 Settembre 2001 non ha nulla a che vedere con quanto ci viene raccontato. Se chi ha creato il copione sembra essersi interessato troppo poco ai dettagli, a rischio di essere rapidamente scoperto – come nei fatti è successo – è perché la massa dei sudditi crede ‘a prescindere’ alle spiegazioni ufficiali, per assurde che siano – come nei fatti è successo… – e questo è ciò che interessa il potere. Chi le contesta, alla fine, non conta assolutamente nulla, “pensasse un po’ quel che gli pare, cinque minuti di notiziario CNN valgono un milione di volte più di tutte le visualizzazioni in internet che ne dimostrano la falsità”.

Franco Slegato