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Volete asfaltarvi il paese? Fateci passare il Giro Volete asfaltarvi il paese? Fateci passare il Giro
La polemica è in realtà un elogio a quelli del “Giro“, giacché da queste parti a Scanno non si asfaltava dal secolo scorso. E... Volete asfaltarvi il paese? Fateci passare il Giro

La polemica è in realtà un elogio a quelli del “Giro“, giacché da queste parti a Scanno non si asfaltava dal secolo scorso. E visto che anche dieci secondi di passaggio a due ruote possono essere rischiosi per un ciclista professionista, solo per lui, plaudiamo volentieri al milione di euro piovuto sull’Abruzzo, l’Abruzzo che vedrà passare la manifestazione, naturalmente.

La tappa di domenica 16 Maggio del Giro, che da Castel Di Sangro, passando per Scanno, Villalago e Anversa arriverà a Campo Felice

Il Giro sarà protagonista in Abruzzo in tre tappe e la Giunta regionale ha costituito un fondo spesa di circa un milione di euro per asfaltare laddove le condizioni siano critiche (ché di questi tempi lo sono un po’ ovunque).

Pertanto, ha ritenuto opportuno destinare fondi su base chilometrica a beneficio degli Enti locali che hanno fatto richiesta di risorse finalizzate alla sistemazione della viabilità, alla Provincia di Chieti sono stati assegnati 281mila 761 euro (km 44,80), alla Provincia dell’Aquila 497mila  480 euro (km 79,1), alla Provincia di Teramo 8mila 176 euro (km 1,30), al Comune di Castel di Sangro 28mila 930euro (km 4,60), al Comune di Celano 15mila 723 euro (km 2,50), al Comune dell’Aquila 50mila 943 euro ((km 8,10), al Comune di Montesilvano 28mila 930 euro (km 4,60), al Comune di Notaresco 37mila 106 euro (km 5,90), al Comune di  Ovindoli 20mila 754 euro (km3,30) e al Comune di Pineto 32mila 888euro (km 4,80).

Scanno
strada per Scanno

Se invece volessimo fare polemica potremmo affermare che ci sembra quantomeno ingiusto che, soprattutto dalle nostre parti, ormai la sistemazione stradale si effettui in funzione di “altro”, come in caso di Giri D’Italia e funerali illustri, se partecipa il Capo dello Stato, come in occasione dei funerali di Fabrizia Di Lorenzo, vittima del vile attentato al mercatino di Natale a Berlino. In quella occasione a Sulmona venne asfaltato tutto il tragitto in circonvallazione che avrebbe percorso Mattarella.

E il segnale che vorremmo ricevere un giorno da questi sindaci dell’ultima ora e di statura “politica” approssimativa è di cambio di mentalità, ma non solo da parte di chi ci amministra ma anche di chi ci governa: meno battaglie contro i mulini a vento e più onestà intellettuale, meno parole inutili e più fatti, perché oltre ad apparire per darsi importanza si potrebbe cogliere l’occasione per fare qualcosa di utile. E vedere da anni le nostre strade a brandelli, quelle che dovrebbero consentire ai turisti di visitare i nostri tesori interni (tanto nominati quanto poco curati), è un insulto a tutti i cittadini onesti che pagano le tasse, vittime fra l’altro, di un debito generato da furfanti a favore dell’Europa. Perché se è vero che siamo tutti cittadini europei, non si capisce il motivo per cui in Italia, un cittadino debba essere privato di un diritto primario come quello di poter circolare senza precipitare in voragini o distruggere l’automobile su strade dissestate e abbandonate a se stesse. Perché la dignità delle persone e il decoro urbano ed extraurbano sono cose forse più importanti di un passaggio fugace di biciclette. Prima di tutto servono diritti e doveri.

Mirko Mocellin