L’accettazione del ricorso del gruppo consiliare di minoranza mette a rischio l’elezione (per 4 voti) di Fernando Gatta: il 26 gennaio il controllo delle schede
Villalago, 1 dicembre 2021
Comunicato stampa dei consiglieri comunali del gruppo “ProgettiAmo Villalago”
Oggi si è tenuta l’udienza dinanzi al Tribunale Amministrativo Regionale per l’Abruzzo in merito al ricorso presentato contro il risultato elettorale proclamato il 4 ottobre scorso.
Vogliamo innanzitutto ricordare che lo scarto tra le due liste antagoniste è stato di soli 4 voti ed è ferma convinzione dei ricorrenti che 5 schede in particolare sono state erroneamente attribuite o annullate, quindi una opposta decisione sulle stesse comporterebbe un risultato elettorale diverso.
I ricorrenti, supportati dal gruppo politico “ProgettiAmo Villalago”, hanno ritenuto di dover affidare le proprie ragioni agli avvocati Maura De Chellis e Luciano Angelone del Foro di Sulmona, per ripristinare la giustezza del dato elettorale nel rispetto di tutto il corpo elettorale.
L’iter avviato rappresenta, infatti, per tutta la popolazione un percorso di trasparenza, correttezza ed equità.
Questa mattina il Giudice Amministrativo è entrato ampiamente nel merito della questione, ordinando il recupero presso la Prefettura dell’Aquila delle schede contestate dai ricorrenti per una nuova valutazione delle stesse. Al contempo ha fissato al 26 gennaio 2022 l’ulteriore udienza per la definizione della questione.
Quindi non vi è stato nessun mero differimento, ma una decisa e sostanziale presa di posizione del Giudice Amministrativo che ha ammesso il ricorso proposto sulla base delle argomentazioni svolte dagli avvocati incaricati.
In attesa della decisione, l’Amministrazione Comunale di Villalago è ampiamente operativa e potrà portare avanti il proprio programma elettorale. L’auspicio che nutriamo è che chi oggi è formalmente alla guida del paese non si nasconda dietro un dito come fatto nel recente
passato con il commissariamento ed in generale nei 10 anni di legislatura a tutela della propria incapacità programmatica ed esecutiva.