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Val Vibrata: torrente a rischio inquinamento e popolazione in pericolo. I cittadini uniti per dire NO all’ampliamento di Wash Italia Val Vibrata: torrente a rischio inquinamento e popolazione in pericolo. I cittadini uniti per dire NO all’ampliamento di Wash Italia
Tutti uniti in difesa della Val Vibrata, ci si prepara in molti a manifestare a L'Aquila, venerdì 20 dicembre, alle ore 10.00 Val Vibrata: torrente a rischio inquinamento e popolazione in pericolo. I cittadini uniti per dire NO all’ampliamento di Wash Italia

NERETO – È grave e rischia di aggravarsi ulteriormente la situazione che si sta prospettando nei territori attraversati dal Torrente Vibrata, dove il rischio inquinamento si prospetta drammaticamente alle porte. Se dovesse essere autorizzata la piattaforma Wash Italia, che raccoglierà rifiuti liquidi di numerose industrie della zona, ma anche da fuori regione, la capacità del Torrente, già in condizioni critiche per via dell’inquinamento, andrebbe in overdose, visto l’aumento di portata di sversamento che subirebbe.

Tutti uniti, dunque, ci si prepara in molti a manifestare a L’Aquila, venerdì 20 dicembre, alle ore 10.00, presso il Dipartimento delle politiche del territorio e delle Politiche Ambientali della Regione Abruzzo, in Via Salaria Antica, in sede di Convocazione della 2^Conferenza dei Servizi.

Il malcontento in Val Vibrata per l’aumento del rischio inquinamento, la preoccupazione ed il malumore sono palpabili fra la popolazione, insoddisfatta di come stanno andando le cose; la denuncia e le richieste di un cittadino del luogo, infatti, precisano: “Il progetto presentato inoltre prevede la costruzione in area prossima ai centri abitati, sportivi e le attività artigianali. Voglio far presente che oltre che provocare un danno del territorio della Val Vibrata, tutto questo porterebbe all’inquinamento delle zone costiere e del nostro mare, facendo crollare il turismo abruzzese di cui noi viviamo. Faccio appello al buon senso ma anche e soprattutto , voglio dire che sono in atto manifestazioni e dimostrazioni di protesta da parte di migliaia di cittadini, abitanti dei comuni direttamente ed indirettamente interessati, che un’Amministrazione non può e non deve ignorare. Con l’auspicio che le nostre istanze vengano ascoltate perché è dovere dei politici da noi votati ascoltare e tutelare la popolazione, senza dover arrivare alle proteste in loco rinnovando e chiedendo fortemente un DINIEGO AUTORIZZATIVO a questi lavori e una riflessione e rivalutazione di tutto l’iter”.

E chiude firmando: “Un cittadino abruzzese che vuole la propria Regione vivibile, sana e fiorente e governata da amministratori attenti alle istanze della popolazione.

La richiesta di ascolto alla Regione è chiara. Le forti preoccupazioni derivano, come si è capito, dalla richiesta di ampliamento con la realizzazione della piattaforma Wash Italia spa a Nereto per la depurazione di acque reflue non civili provenienti da varie regioni, ampliamento che l’azienda Wash Italia, già attiva da tempo sul territorio di Nereto con un impianto di smaltimento di rifiuti liquidi, aveva inoltrato proprio alla Regione Abruzzo, già tre anni or sono. Temendo che dopo un primo pronunciamento ad essa favorevole, nella seconda convocazione della conferenza dei servizi che si terrà a breve a L’Aquila, si possa sordamente procedere alla concessione del permesso, i cittadini, costituitisi in un Comitato di difesa ambientale del territorio e forti anche dell’appoggio dei sindaci della Val Vibrata, mirano ad ottenere una sospensione dell’iter di approvazione al fine di trovare quanto prima la via per la definitiva bocciatura. Tosti come solo gli abruzzesi sanno essere quando vogliono:

i cittadini chiedono un’adesione massiccia di quanti hanno a cuore le sorti e il futuro dei nostri territori alla manifestazione che è in programma a l’Aquila per il 20. Una chiamata alla difesa ambientale a tutti gli abruzzesi, dunque.

Una bella gatta da pelare, insomma, per il governatore Marsilio che si troverà a dover decidere se proseguire dritto sulla via intrapresa o dare ascolto alla popolazione di tutto un territorio che richiede, giustamente, di ottenere la difesa e la salvaguardia dell’ambiente in cui lavora, vive e, aggiungiamo, vota.

M.D.D.