ovidio news
Tutti i benfici effetti del tè Tutti i benfici effetti del tè
A chi non è mai stato raccomandato di bere almeno una tazza di tè al giorno? Perché questa bevanda è così importante? E cosa... Tutti i benfici effetti del tè

A chi non è mai stato raccomandato di bere almeno una tazza di tè al giorno? Perché questa bevanda è così importante? E cosa racchiude nelle sue piccole e affusolate foglioline? Scopriamolo insieme…

La Camellia Sinensis è la pianta che dà origine al tè. E’ un arbusto sempreverde originario della Cina le cui foglie vengono raccolte quattro volte l’anno. I cinesi non solo furono i primi fruitori di questa bevanda ma, attraverso i monaci, la diffusero in Giappone e in Corea mentre furono i portoghesi i primi ad importarlo in Europa e gli olandesi a commercializzarlo. Nel corso del tempo, questa bevanda divenne molto popolare nel vecchio continente fino a diventare un must have dell’aristocrazia inglese.

Oggi i principali paesi produttori di tè sono India, Cina, Sri Lanka e Kenya.

Ma non tutti i tè sono uguali anzi ci sono molti fattori che concorrono a renderli diversi l’uno dall’altro, quali la componente climatica, il suolo, il momento del raccolto per non parlare del processo di lavorazione e ossidazione.

Ma quanti tipi di tè ci sono? Ecco i più comuni:

– Tè nero PU’Er, che prende il nome dalla città Pu’ Er nello Yunnan, una regione nel Sud-Ovest della Cina. Le foglioline vengono sottoposte ad una lunga lavorazione la cui fase più importante è l’arrotolamento. Il suo infuso è di colore rosso bruno e dal gusto delicato;

– Tè rosso: sono tè completamente ossidati;

– Tè Oolong: le foglie sono arrotolate su se stesse o per la lunghezza e assumono un colore blu o marrone, il gusto varia a seconda del grado di ossidazione;

– Tè verde: non è ossidato ed è quello che contiene più teina (non quello nero, come molti credono!). Le foglie non sono fermentate e rimangono verdi, in tazza si avrà un infuso giallo oro dal gusto amarognolo;

– Tè bianco, il tè per veri intenditori: è poco ossidato e si chiama così per la peluria bianca che ricopre i germogli. È una varietà rarissima, prodotta con l’utilizzo dei primi germogli tanto che il raccolto avviene una sola volta l’anno. In tazza presenta un colore molto chiaro ed un gusto estremamente delicato;

Per dare un tocco in più a ciascun tipo di tè, si possono aggiungere aromi, fiori, spezie e profumi in modo da rendere le miscele aromatizzate e profumate.

Ma parliamo adesso dei suoi benefici: i medici raccomandano un uso abbondante di tè nero e tè verde che, grazie all’alto numero di polifenoli in essi contenuti, prevengono la formazione di cellule cancerogene, caratteristica ben nota fin dall’antichità. Ma non solo: contengono anche antiossidanti, chiamati flavonoidi, efficaci nella prevenzione delle cardiomiopatie ischemiche. I tè Oolong e Pu’Er sono ottimi alleati contro il fumo, come disintossicanti e contro l’obesità e il colesterolo. Inoltre, chi beve frequentemente tè ha un rischio ridotto di sviluppare l’ipertensione. Una buona notizia per le donzelle è che il tè verde è un prezioso alleato contro la cellulite perché limita l’assorbimento dei grassi e, se assunto con costanza, protegge le ossa dall’osteoporosi. Non dovete nemmeno preoccuparvi dell’ago della bilancia perché vanta zero calorie e zero grassi quindi potrete berlo accompagnandolo con dei biscotti magari dopo un’intensa sessione d’allenamento. Fantastico, no?!

Adesso conosciamo l’origine del tè, la sua storia, le sue varianti e i suoi effetti benefici ma…come si prepara un buon tè? La prima regola da tener presente è che più il tè è pregiato e più l’acqua non deve essere troppo calda altrimenti le foglie si bruciano! I tempi di infusione variano dai due ai tre minuti in base al tipo di tè che si vuole preparare, altrimenti c’è il “metodo inglese” in cui il tempo di infusione è di 5 minuti.

Quindi cosa aspettate… iniziate subito a bere del buon tè!

AdS