L’AQUILA, 9 Agosto. Salta la riunione di giunta: La Lega non partecipa alle sedute del Consiglio che doveva ratificare le nomine effettuate da Marsilio, senza condividerla con i suoi assessori, dei capi dipartimento e dei due direttori generali delle Asl dell’Aquila, Roberto Testa, e di Chieti, Francesco Zavattaro.
Significativo che dopo gli inciuci della campagna elettorale e le note vicende di candidatura bocciate e riproposte di nascosto, dopo le minacce di esclusione, dopo i passaggi improvvisi di schieramento e i deferimenti, questa bella classe dirigente blocchi adesso l’Abruzzo per questioni esclusivamente di poltrone.
D’altra parte in regione va in onda lo stesso film che possiamo vedere nelle sale di Chieti, Sulmona, Avezzano, L’Aquila, Pescara, Montesilvano, Teramo… ne abbiamo dimenticato qualcuno?
Che sia centro destra o centro sinistra, i partiti tradizionali affiancati da improbabili liste civiche, l’assalto alle amministrazioni locali, ammantato di grandi progetti e grandi ideali si trasfroma sempre, appena acquisito un straccio di potere, in lotta a coltello per poltrone e prebende.
Così dopo soli 6 mesi dalle elezioni regionali, Bellachioma e D’Eramo, i consiglieri leghisti, chiedono la verifica di maggioranza e Marsilio convoca il vertice per lunedì: bisogna cambiare l’arredamento del salotto, le poltrone non vanno più bene.
Ovidio News