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Sospiri e Febbo, l’indagine per corruzione entra nel vivo Sospiri e Febbo, l’indagine per corruzione entra nel vivo
La Procura di Pescara perquisisce l’ufficio del Consigliere e sequestra il cellulare del Presidente del C.R. PESCARA, 3 MAG – Accelerazione nelle indagini a... Sospiri e Febbo, l’indagine per corruzione entra nel vivo

La Procura di Pescara perquisisce l’ufficio del Consigliere e sequestra il cellulare del Presidente del C.R.

PESCARA, 3 MAG – Accelerazione nelle indagini a carico del Presidente del Consiglio regionale d’Abruzzo Lorenzo Sospiri e del consigliere regionale Mauro Febbo, indagati da metà aprile insieme al ‘prenditore’ della sanità Vincenzo Marinelli e altri 10 per corruzione e turbativa d’asta. Sospiri ha visto il proprio cellulare sequestrato dalla forze dell’ordine, che hanno contestualmente perquisito l’ufficio di Febbo. Le indagini, coordinate dal sostituto procuratore di Pescara, Andrea Di Giovanni, riguardano come è noto, appalti presumibilmente truccati a favore del gruppo Marinelli, tanto in ambito sanitario quanto in altri ambiti, in particolare la fornitura di 68 autobus elettrici per la quale Marinelli avrebbe avuto un ruolo di mediatore proprio in virtù delle sue amicizie politiche in ambito regionale. Le indagini riguardano anche il più complesso project financing (il famigerato strumento che garantisce anni e anni di profitti alle aziende dietro il paravento di un fittizio risparmio per lo Stato) del nuovo polo oncologico dell’ospedale di Chieti. Per Sospiri, Marinelli, sua figlia e alcuni suoi dipendenti, la Procura di Pescara ha anche ipotizzato il reato di associazione per delinquere.

La regione Abruzzo è molto attaccata alle sue tradizioni, e anche l’attuale maggioranza prosegue nella strada tracciata dalle precedenti amministrazioni.

Franco Slegato