Respiratori mascherine e Task force di ricercatori atterrano in Italia da Shanghai: la Cina corre in nostro soccorso

Il Ministro degli Esteri Luigi di Maio, questa mattina in conferenza stampa unitamente al presidente della Croce Rossa Italiana, Francesco Rocca, all’ambasciatore cinese a Roma, Li Junhua, e al vice presidente della Croce Rossa Cinese Yang Huichuan, ha annunciato l’arrivo di un team di 9 ricercatori da Shanghai – fra cui Liang Zongan, illustre professore di rianimazione cardiopolmonare – , è atterrato ieri sera, con oltre 31 tonnellate di materiale sanitario comprendente 40 ventilatori polmonari e dispositivi di protezione individuale (mascherine guanti e tute di alta qualità). Il team metterà a disposizione le alte competenze e combatterà a fianco dei medici e degli scienziati che in queste ore stanno cercando incessantemente di curare i pazienti ricoverati e di arginare l’epidemia.

“L’epidemia che viviamo oggi – queste le parole dell’ambasciatore – , ci ribadisce con forza che l’umanità intera è legata da un destino comune e che, solo con l’aiuto reciproco e l’unione delle forze é possibile vincere le sfide e i pericoli dei nostri tempi”

”Questa é quella che definiamo solidarietà. Ce ne sarà altra. Non siamo soli, ci sono persone nel mondo vicine all’Italia. Non possiamo abbracciarci adesso, ma torneremo a sorridere”

Luigi di Maio

Tutto questo a poche ore dal discorso fatto alla nostra nazione dal presidente della commissione Europea Ursula von der Leyen ha il vago sapore, per chi ne ha memoria, di quello inquietante fatto dal comandante Anna nel famoso telefilm Visitors. “ Cara Italia, l’Europa è con te, non ti lasceremo sola”, promettendo aiuti e massima flessibilità per le spese in deficit.
Ma a che prezzo? Mette infatti subito le mani avanti Valdis Dombrowsky, vice residente della Commissione Europea, precisando che non si sta sospendendo il patto di stabilità, ma si sta solo chiudendo un’occhio.

Solidarietà e pacche sulle spalle dall’Europa, ma fino ad oggi gli aiuti concreti sono arrivati e arriveranno ancora, dal popolo che noi stessi abbiamo ferocemente messo alla gogna. Ce lo ricorderemo?

Cassia