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Regione, fibrillazioni  in maggioranza: spieghiamo noi a Marianna Scoccia perché Luigi D’Eramo, l’uomo forte della Lega in Abruzzo, ce l’ha tanto con lei Regione, fibrillazioni  in maggioranza: spieghiamo noi a Marianna Scoccia perché Luigi D’Eramo, l’uomo forte della Lega in Abruzzo, ce l’ha tanto con lei
SULMONA, 8 Settembre. Se fosse stata necessaria una riprova della fragilità della maggioranza che sostiene in regione Marsilio, maggioranza nata da una coalizione elettorale... Regione, fibrillazioni  in maggioranza: spieghiamo noi a Marianna Scoccia perché Luigi D’Eramo, l’uomo forte della Lega in Abruzzo, ce l’ha tanto con lei

SULMONA, 8 Settembre. Se fosse stata necessaria una riprova della fragilità della maggioranza che sostiene in regione Marsilio, maggioranza nata da una coalizione elettorale fra diversi che ha avuto come unico obiettivo la presa del potere in regione, ecco arrivare puntuale l’ennesimo scontro, questa volta con il partitino del 2% cui si rifà la moglie di Gerosolimo, nonché sindaco dell’importante città di Prezza (ben 948 abitanti) da cui è partita per raggiungere lo strabiliante numero di 5257 voti alle elezioni regionali, voti conquistati letteralmente uno per uno, come ben sanno gli abitanti di tutti i paesi del suo collegio. Ora, non è che la signora Scoccia non sapesse che cosa l’avrebbe aspettata, dopo che in piena campagna elettorale il suo ‘partito’ l’aveva candidata contro gli accordi presi al momento della formazione delle liste: non la volevano per via dei suoi trascorsi familiari col centro-sinistra, si diceva.

Ora è successo che la maggioranza si è riunita, il 3 settembre, senza filarsela minimamente (lei e l’UDC). E dato che la riunione aveva un’elevata valenza ideale e morale (la nomina di 145 dirigenti a enti e partecipate) Marianna Scoccia si è immediatamente ribellata e ha cominciato a minacciare, Di uscire dalla maggioranza? Ma assolutamente no… ha minacciato la guerriglia, specialità sperimentata nella precedente giunta dal marito Andrea Gerosolimo, che aveva contrattato di tutto con D’Alfonso grazie al suo peso specifico determinante. Così, ecco la minaccia: “l’Udc adotterà una linea di contrasto all’interno della maggioranza, e ci saranno conseguenze anche nelle amministrazioni locali, in cui governiamo con il centrodestra”. Ché uscire dalla maggioranza non le conviene.

Marianna Scoccia ci offre anche uno spunto di gossip, dichiarando a Abruzzo WEB che a farle la guerra è per antipatia personale (di cui non saprebbe spiegarsi le ragioni) e non politiche, l’onorevole ragioniere Luigi D’Eramo, deputato, uomo forte della Lega in Abruzzo e responabile Enti Locali del Carroccio (che ostenta orgogliosamente il distintivo di Alberto da Giussano, noto eroe abruzzese), uno dei tanti transfughi di Alleanza Nazionale passati sul carro del vincitore (…!) leghista in tempi più che sospetti.

Ebbene, forse la signora Scoccia potrebbe chiedere delucidazioni al marito, dato che fu proprio lui, nell’estate del 2014, a far saltare Luigi D’Eramo, allora assessore provinciale alla Scuola e al Sociale della provincia dell’Aquila (in quota Forza Italia), per sostituirlo col fido consigliere provinciale dell’Udc Emilio Cipollone (diventato grande ‘amico’ di Marianna, con cui ha fatto ticket elettorale alle ultime regionali). All’epoca, Forza Italia dichiarò, con Liris (oggi potentissimo assessore al bilancio con Marsilio) “Luigi D’Eramo è un amico e un esponente importante della coalizione di centrodestra e di Forza Italia. È un dovere del partito non lasciarlo solo!” …ma non ci fu niente da fare.

Il presidente della Provincia, Del Corvo, accusò Gerosolimo di tenere sotto scacco la maggioranza: “Siamo ostaggio del gruppo legato ad Andrea Gerosolimo – disse – In Consiglio provinciale siamo 14-11, se togli due consiglieri dalla maggioranza e li aggiungi all’opposizione andiamo tutti a casa. Gerosolimo, che in Regione sta dove sta (con D’Alfonso, n. d. r.), ha chiesto di avere un assessore e i numeri purtroppo gli danno ragione”.

Magari un po’ di antipatia è rimasta…

O. N.