Il Reddito di Cittadinanza e la Pensione di Cittadinanza cominciano a far sentire i loro benefici effetti anche in Abruzzo. Pensati come una boccata d’ossigeno per i più disagiati, vengono percepiti a oggi da circa 20.000 perone suddivise nelle 4 province.
La senatrice Gabriella Di Girolamo, eletta nella circoscrizione Aquilana, ha comunicato oggi alla stampa che nella provincia dell’Aquila “sono già 4.984 le domande accolte di Reddito di cittadinanza e Pensioni di Cittadinanza, così distribuite nei vari comuni:
Nella Macroarea del Centro Abruzzo (che ha avuto il 18,2% sul totale regionale), ne sono state accordate in totale 909, ripartite fra VALLE PELIGNA: 577 (63,5%), ALTO SANGRO: 232 (25,5%), VALLE DEL SAGITTARIO 45 (4,9%) e VALLE SUBEQUANA 55 (6,1%). A Sulmona ne hanno beneficiato 292 persone, a Pratola Peligna 137, a Scanno 14, a Castel di Sangro 123.
Nella Marsica ben 2.837 cittadini ne sono stati beneficiati (56,9% del dato regionale). Ad Avezzano, ad esempio, 960, mentre nel restante territorio dell’Aquilano, che ha ottenuto il 24,9% del totale regionale, sono state accolte 1.238 domande, di cui 908 nel solo capoluogo”.
Questo significa che nella nostra regione 20.000 famiglie, approssimativamente 70/80.000 persone sono state ridotte in povertà, o lasciate in povertà, per anni e anni, senza che nessuno se ne facesse carico. In Abruzzo abbiamo assistito a un declino economico inarrestabile, a un impoverimento generale (che non ha coinvolto però ben individuate fasce sociali e ben individuati soggetti politici) di cui la città da cui scriviamo, Sulmona, è un emblema. La senatrice continua ricordando che “in un contesto di continuo spopolamento, le nostre terre hanno riservato a chi è restato un cammino durissimo, un quotidiano intollerabile. Oggi abbiamo dato loro un po’ di ossigeno e più fiducia nello stato che non li abbandona”.