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Qualcuno aveva capito decenni orsono in che direzione andava il mondo Qualcuno aveva capito decenni orsono in che direzione andava il mondo
Franco Slegato Da www.monolitum.it Nel 1956 il filosofo ebreo tedesco Günther Anders (marito di Anna Harendt) scrisse questa riflessione premonitrice: “Per soffocare in anticipo... Qualcuno aveva capito decenni orsono in che direzione andava il mondo

Franco Slegato

Da www.monolitum.it

Nel 1956 il filosofo ebreo tedesco Günther Anders (marito di Anna Harendt) scrisse questa riflessione premonitrice:

“Per soffocare in anticipo qualsiasi rivolta, non bisogna agire in modo violento…Basta creare un condizionamento collettivo così potente che l’idea stessa di rivolta non verrà nemmeno più in mente agli uomini. L’ideale sarebbe formattare gli individui fin dalla nascita limitando le loro abilità biologiche innate…Poi si continuerebbe a condizionare riducendo drasticamente il livello e la qualità dell’istruzione, per riportarla a una forma di inserimento professionale. Un individuo ignorante ha solo un orizzonte di pensiero limitato e più il suo pensiero è limitato a preoccupazioni materiali, mediocri, meno può rivoltarsi. Bisogna fare in modo che l’accesso alla conoscenza diventi sempre più difficile ed elitario… che il divario tra il popolo e la scienza, che le informazioni destinate al grande pubblico siano anestetizzate da qualsiasi contenuto sovversivo. Soprattutto niente filosofia. Anche in questo caso bisogna usare la persuasione e non la violenza diretta: si trasmetterà massicciamente attraverso la televisione, intrattenimento abbruttito, lusinghi sempre l’emotivo, l’istintivo. Occupati degli spiriti con ciò che è futile e divertente. È bravo con chiacchiere e musica incessante, impedire alla mente di interrogarsi, pensare, riflettere. Metteremo la sessualità al primo posto negli interessi umani. Come anestetico sociale non c’è niente di meglio. In generale, si farà in modo di bandire la serietà dell’esistenza, di trasformare in derisione tutto ciò che ha un valore elevato, di mantenere una costante apologia della leggerezza; in modo che l’euforia della pubblicità, del consumo diventi la standard della felicità umana e modello della libertà.Il condizionamento produrrà così da sé tale integrazione, che l’unica paura (che bisognerà mantenere) sarà quella di essere esclusi dal sistema e quindi di non poter più accedere alle condizioni materiali necessarie alla felicità. L’uomo di massa, così prodotto, deve essere trattato come quello che è: un prodotto, un vitello, e deve essere sorvegliato come deve essere un gregge. Tutto ciò che permette di addormentare la sua lucidità, la sua mente critica è socialmente buona, ciò che rischierebbe di risvegliarla deve essere combattuto, ridicolizzato, soffocato…Qualsiasi dottrina che metta in discussione il sistema deve prima essere designata come sovversiva e terrorista e coloro che la sostengono dovranno poi essere trattati come tali”. (Günther Anders “l’obsolescenza dell’uomo”).