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PSI-COVID 19: cos’è che sta logorando la massa che abita la terra? PSI-COVID 19: cos’è che sta logorando la massa che abita la terra?
di Yari Ferrone - Psicologo clinico Passano secondi, minuti, ore, giorni. È quasi un mese di reclusione e di blocco dell’esistenza. Il virus prosegue... PSI-COVID 19: cos’è che sta logorando la massa che abita la terra?
di Yari Ferrone - Psicologo clinico   

Passano secondi, minuti, ore, giorni. È quasi un mese di reclusione e di blocco dell’esistenza.
Il virus prosegue il suo viaggio oscuro, invisibile e annebbiato mentre i comuni mortali ne fantasticano una virata senza ritorno.
Tutto troppo forte, tutto troppo inaspettato!
Il prezzo da pagare sembra avere un costante rincaro, come quando su un prodotto un imprenditore riesce a farne un ricarico con altissime percentuali di guadagno.
La proliferazione incontrollabile, la virulenza ancor di più : come se stesse lì a ricordarci che avere qualcosa in comune, in realtà, è molto più semplice del previsto e che l’essere umano non è poi così forte ed invincibile.
Un virus che ci tiene distanti ma che subdolamente fa del suo meglio per renderci uguali, per metterci tutti sulla stessa barca, perché sembra sia sempre dietro l’angolo e pronto ad infettarci!
Invisibilmente potente, per certi versi come fosse un’arma nucleare, ma questa volta di ignota provenienza.

Come può l’essere umano sopportare tutto questo?
Abituato quasi sempre all’invincibilità, ad emanciparsi oltre il limite della conoscenza, dell’esperienza vitale, dell’ampliamento di vedute: l’essere umano nel progresso, col progresso, in progresso, soprattutto negli ultimi decenni in cui le scoperte scientifiche, l’emancipazione della tecnologia così come l’avvento dell’intelligenza artificiale gli hanno garantito quel sentimento molto vicino all’onnipotenza e che ora sta disperatamente facendo acqua da più parti.
Non è solo questione di stravolgimenti del nostro quotidiano, di strade che non odono più i rumori che le assordano oppure di parchi per svagarsi che si sentono sempre più soli.
Si tratta, piuttosto di un sentimento universale e collettivo, metropolitano e cosmopolitano ascrivibile all’IMPOTENZA più assoluta.

Cos’è allora, oltre i dati di fatto, che sta affliggendo l’essere umano?
Il virus ammala, a volte uccide anima e corpo che concludono il loro viaggio oppure migrano chissà dove, ma non di meno è il sentimento d’impotenza che sta incutendo timore universale.

Psicologicamente parlando l’incomprensibilità del fenomeno che stiamo vivendo è distruttiva tanto quanto il virus che fisicamente può far cessare un respiro in eterno.
L’impotenza che logora, il genere umano che non se ne capacita, che vive una frustrazione di massa che sta mettendo in discussione tutte le costellazioni faticosamente costruite.
I nervi rischiano di sfilacciarsi al pari della fune alla quale ci stiamo aggrappando e per questo dovrà esserci un buon lavoro di sostegno e di costante ricucitura, dove ognuno dovrà tessere la propria parte per ridare vitalità al mondo.

L’impotenza logora non perché non si ha potere, bensì quando il potere non sappiamo neanche dove cercarlo!

Mr. Brainwash – street artist

dove c’è un problema deve esserci anche una soluzione, altrimenti il problema non avrebbe motivo né modo di esistere: eppure disgraziatamente sembra ancora non esserci, lontana da ogni intuito, anni luce dall’illuminazione mentale di qualsiasi genio.
Si rimane sulla difesa, ma nel momento in cui ci si affanna per difendersi da qualcosa, allora è possibile che quel qualcosa ci abbia già reso degli esseri indifesi!
Siamo alle porte della frustrazione, del fallimento umanamente universale e universalmente umano.

Mr. Brainwash – Einstein

Concludiamo con un paio di domande concedendoci del tempo per trovare le risposte. Rabbia e delusione in che modo troveranno la loro collocazione nel mondo? Quale sarà la declinazione che ci (a)spetta?

Dott. Yari Ferrone

Studio: Sulmona – L’Aquila
tel. 340.7722712
email: yari.ferrone@hotmail.it