ovidio news
Proustianamente: a presto una rubrica letteraria su Ovidio News Proustianamente: a presto una rubrica letteraria su Ovidio News
di Mirko Mocellin Prossimamente su Ovidio News (mi avete fatto stare a casa e mo ve tocca) una rubrica sulle migliori frasi di Proust.... Proustianamente: a presto una rubrica letteraria su Ovidio News
di Mirko Mocellin         

Prossimamente su Ovidio News (mi avete fatto stare a casa e mo ve tocca) una rubrica sulle migliori frasi di Proust. Per farvi comprendere la mia malattia, nella foto vedete (fra le sudate carte) due copie dei Meridiani in cui sono raccolti i sette libri de “Alla ricerca del tempo perduto”, una per leggere e sottolineare, una per guardare senza sgualcire… 😮😁😷🍻 ecco di seguito l’intro alla rubrica che sarà inserita sulla pagina Ovidio News nella stanza “blog”, nella quale saranno affrontati anche argomenti di vario genere. Aurevoir.

Dalla parte di Swann, primo volume della Ricerca

Chiudete le imposte, spegnete le luci, rimanete soli ed in silenzio, fate un respiro profondo nel buio intenso e imprigionate la mente agli atomi della vuota stanza, sprofondatela nell’oblio, e voi con lei, inseguendo sentieri fuori dal mondo; scordatevi il punto a fine periodo, accendete la luce di una lampada (una “lanterna magica” sarebbe più appropriata), sedetevi e prendete il primo “tomo”: non è un libro come un altro; è la bibbia dell’introspezione umana, del frammento che lotta dentro di voi per riprendere forma di ricordo, nell’eterna lotta dell’uomo con se stesso per non dimenticare. È il primo dei sette volumi della Ricerca di Marcel Proust, “Dalla parte di Swann” de “Alla ricerca del tempo perduto”, uno dei titoli più incredibili che mente umana abbia mai potuto generare per una raccolta di parole.

Con questa rubrica ho intenzione di dare sfogo ad una mia malattia vera e propria, svelando il gusto di alcune delle frasi più intense dell’autore. Frasi che hanno lo stesso sapore del tempo, meravigliose nel “tono” oltre che nel contenuto, capaci di trasportarti “altrove”, laddove sono nascosti, annebbiati, logori e stinti tutti i frammenti sparsi che compongono la tua passata esistenza. Decadente, romantico, disperato, perduto, malato, solo, angosciato fino a sfiorare il sublime, folle fino a sfiorare il consueto, vivo fino ad essere estinto, umano fino a sfiorare il divino nello spazio lontano, vuoto, assente, infinito.

otrel