F. Z.
Domenica pomeriggio, sfidando la contemporanea delle partite di Roma e la Lazio, Luca Silvani ha “convocato” la sua squadra nella piazza centrale di Villalago. Candidato alla carica di sindaco in un paese da molti anni bloccato dall’egemonia di un gruppo forte, ramificato e con molti interessi in gioco, guidato da Fernando Gatta e legato alla famiglia Di Ianni (e di conseguenza a Andrea Gerosolimo), il giovane avvocato è affiancato da altri giovani intelligenti, colti e di buona volontà, oltre che da alcuni anziani (o “quasi-anziani”) con esperienze amministrative e di volontariato alle spalle.
L’incontro di ieri ha portato a un approfondimento delle proposte della lista, ma anche a una migliore conoscenza, e dunque alla valutazione dei candidati.
Dal punto di vista dei programmi, la cosa più rilevante è che tutte le proposte e le le idee della lista sono in qualche modo subordinate a un approfondimento, in corso, con le diverse categorie e le diverse fasce d’età del paese. Silvani vuole presentarsi come il sindaco di tutti, nella misura in cui propone scelte che è difficile non condividere.
Silvani ha parlato di “… potenziamento del turismo, cercando di destagionalizzare la domanda tramite forme tematiche: turismo ambientale, naturalistico, culturale e sportivo”. E questo dovrebbe essere possibile organizzando eventi e pubblicizzandoli in maniera adeguata, e mettendo in piedi strutture in grado di gestirli. Ha parlato poi delle necessità “creare posti di lavoro, in particolare per i giovani”, e anche questo dovrebbe essere possibile, a patto ovviamente che i giovani siano disponibile a impegnarsi in forme di economia e di imprenditoria consoni innanzitutto alla montagna e al paese. Infine, e questo ci sembra fondamentale, ha richiamato la necessità di non muoversi con interventi ‘spot’, ma invece di mantenere costantemente un’idea di sistema paese, tenendo presente che il trend di spopolamento deve essere arrestato ad ogni costo.
La piazza era piena e attenta, i candidati più giovani e dalle capacità ancora inesplorate hanno suscitato buona impressione, il clima era amichevole e conviviale, tant’è che il tutto si è concluso al bar “La Piazzetta” con un piccolo rinfresco, in un pomeriggio molto villalaghese.
Il vostro cronista attende il prossimo incontro.
E ovviamente, che vinca il migliore.
In questo link l’intervento molto apprezzato della psicologa Roberta Sciore