La pesante cancellata che sbarrava la strada per il cantiere della TAV a Chiomonte. non ha resistito all’assalto delle prime fila del corteo di migliaia di persone che sta sfilando in Val di Susa per ribadire il NO alla costruzione dei 57 chilometri di traforo che dorebbero servire a collegare via treno, ma solo per le merci, Lione a Torino.
E’ stata così violata la zona di massima allerta (zona rossa) anche se molte altre barriere, e soprattutto centinaia di agenti di polizia in assetto antisommossa si frappongo fra i dimostranti e il cantiere. Dal corteo sono partiti diversi lanci di sassi, cui la polizia ha risposto con i consueti lacrimogeni.
Alcuni gruppi di No Tav, laciato il corteo, sono penetrati nei boschi e da lì attaccano la polizia, con petardi e bombe carta.
Per lo sfondamento del cancello sono già stati identificati una quarantina di manifestanti.