Abbiamo il nome dell’imputato, Diego Sozzani, abbiamo la sua banda, composta di consiglieri e eletti locali, alcuni dei quali già arrestati, di Forza Italia. Abbiamo una precedente votazione in cui tutti i parlamentari, ad esclusione di quelli del M5S, hanno votato per negare ai giudici la possibilità di mettere sotto ascolto il telefono del deputato ‘azzurro’, accusato di prendere finanziamenti illeciti (nome gentile e legale per definire le tangenti ‘preventive’ con cui ci si comprano i servizi di un eletto).
Ma grazie al voto segreto non abbiamo i nomi dei franchi tiratori Dem che hanno salvato Sozzani dall’arresto. Nonostante che questa volta la commissione per le autorizzazioni a procedere avesse visto PD e M5S schierati per il Sì alla richiesta dei giudici di Milano al momento della votazione in aula, 46 Dem si sono schierati con la loro vera famiglia d’appartenenza, la Casta degli intoccabili e dei ladri.
O. N.