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Ministro Costa alle regioni: datemi i progetti di fattibilità, se il progetto è cantierabile vi darò subito i soldi Ministro Costa alle regioni: datemi i progetti di fattibilità, se il progetto è cantierabile vi darò subito i soldi
l’emergenza è figlia di una prevenzione non fatta. Adesso però i soldi ci stanno, l’Europa ce li ha dati, noi li abbiamo strutturati,ora è... Ministro Costa alle regioni: datemi i progetti di fattibilità, se il progetto è cantierabile vi darò subito i soldi

ROMA – Sono rassicuranti le dichiarazioni del ministro Sergio Costa in merito alle risorse destinate alle regioni per il dissesto idrologico. Afferma in queste ore: “Abbiamo 6 miliardi e mezzo per la prevenzione: queste risorse sono distribuite negli anni, sono fondi che afferiscono a più ministeri. Nell’ambito del Piano proteggi Italia abbiamo compresso i tempi burocratici-amministrativi, assegnando con velocità le risorse alle Regioni i cui presidenti sono i commissari straordinari sul dissesto idrogeologico. Nel momento in cui arrivano i progetti cantierabili noi li finanziamo subito: abbiamo finanziato 700 milioni di progetti per 500 interventi in soli 6 mesi. Il meccanismo si è velocizzato di oltre un terzo, è moltissimo. Finalmente i fondi potranno essere spesi a condizione che vi siano i progetti. A mio parere finalmente stiamo prendendo per mano la prevenzione per evitare di arrivare tardi”. Lo ha detto il ministro dell’Ambiente Sergio Costa a Palazzo Chigi.

Poi in una intervista a InBlu Radio in merito ai rischi causati dal maltempo avverte: “Ho costituito una task force ministeriale con miei tecnici che si mettono gratis a fianco dei Comuni e delle Regioni che hanno necessità. È chiaro che questa deve essere richiesta. Dico ai Comuni ‘vi do una mano, è tutto gratis, approfittatene’”. Infine torna sul discorso dei soldi: “Per la prevenzione ci sono 6,5 miliardi di euro“, e da dettagli specifici sulle modalità burocratiche: “è la prima volta in cui si stanziano così tante risorse. Il processo funziona a step di avanzamento: il ministero eroga queste risorse nel momento in cui ha sul tavolo progetti cantierabili. Ho chiesto a Regioni e Comuni che siano progetti che immediatamente inizino a lavorare. Non vogliamo progetti di fattibilità della serie ‘faremo’”. Il tema è che se questi 6,5 miliardi – ha proseguito il ministro dell’Ambiente – diventano tutti operativi e dipendono dai progetti esecutivi allora non inseguiremo più l’emergenza perché l’emergenza è figlia di una prevenzione non fatta. Adesso però i soldi ci stanno, l’Europa ce li ha dati, noi li abbiamo strutturati, ora è il momento di aprire i cantieri.”

Conclude il ministro: “Più si spende nei progetti di prevenzione meno si spende nelle emergenze. Al momento tra prevenzione ed emergenza abbiamo stanziato quasi 12 miliardi di euro. Dobbiamo spostarli tutti sulla prevenzione. Il mio invito è aprire subito i cantieri alle Regioni e i Comuni”.

Dunque, tutti al lavoro!

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