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MES a tutti i costi. Dopo Prodi, Gualtieri, Renzi… …Zingaretti schiera ufficialmente il PD MES a tutti i costi. Dopo Prodi, Gualtieri, Renzi… …Zingaretti schiera ufficialmente il PD
Occorre capire perché questi signori tengono tanto a un indebitamento coatto del Paese Dopo le esternazioni di Prodi, Renzi, Gualtieri & friends, Zingaretti, in... MES a tutti i costi. Dopo Prodi, Gualtieri, Renzi… …Zingaretti schiera ufficialmente il PD

Occorre capire perché questi signori tengono tanto a un indebitamento coatto del Paese

Dopo le esternazioni di Prodi, Renzi, Gualtieri & friends, Zingaretti, in una lettera al Sole 24 Ore ha schierato ufficialmente il PD per il Sì al MES (sostenendo che il Sistema Sanitario dovrebbe essere una leva dello sviluppo economico).

Come Ovidio News ha avuto occasione di scrivere, il problema del MES è che si tratta di soldi in prestito, che andranno restituiti, sia pure (forse) senza interessi, nell’arco, massimo di 7 anni. E siccome si tratta di ben 30 miliardi (con cui riformare la sanità pubblica) questo significa un salasso per l’Italia di oltre 4 miliardi di euro l’anno, che andrebbero comunque accantonati.

A fronte dei 150 miliardi del Recovery Found, i cui 80 a fondo perduto, i 30 miliardi di cui si parla sono un gioco che vale la candela?

Non potrebbero, in sede di trattativa, i nostri eroi spingere per avere 100 miliardi anziché 80 a fondo perduto?

Perché il problema centrale è che i soldi che ci vengono PRESTATI con il Recovery Found sono soldi che andranno a investimenti strutturali, di per sé in grado di ripagarsi in un arco di tempo prevedibile. Mentre i soldi spesi per la sanità (anche se Zingaretti, a quanto pare, ritiene il contrario) dovrebbero in teoria servire a migliorare le prestazioni, non a guadagnarci sopra.

Dunque c’è qualcosa che non quadra, e le ipotesi (che peraltro possono ben coincidere) sono due. Da un lato la sudditanza, anzi la dipendenza di Prodi & C. rispetto al sistema bancario, e dunque al loro interesse di gruppo a far indebitare sempre di più l’Italia, per tenerla bene al laccio. Dall’altro lato, la rapidità con cui i fondi MES potrebbero essere concessi, e dunque la possibilità di un immediato assalto alla diligenza da parte dei soliti banditi prima che le riforme in cantiere tolgano ai ras la possibilità di appropriarsene senza colpo ferire.

L’ultimo baluardo perché questo non accada sarebbe il M5S, ma la strategia di far apparire ‘gratis’ il finanziamento del MES sposterà rapidamente l’opinione pubblica verso l’idea di accettarlo… e a quel punto l’ala governista del Movimento finirebbe per capitolare.

La partita si gioca dunque tutta all’interno del Movimento 5 Stelle… e in quest’ambito, ogni previsione avrebbe il valore di un giro di tarocchi.

Franco Slegato