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Lotta all’evasione. Giuseppe Conte: una stella luminosa fra molti astri minori? Lotta all’evasione. Giuseppe Conte: una stella luminosa fra molti astri minori?
Il nuovo Governo è “resuscitato” da soltanto un mese e subito emergono argomenti salienti per capire chi comanda fra Pd e Cinquestelle. Potrebbe sembrare... Lotta all’evasione. Giuseppe Conte: una stella luminosa fra molti astri minori?

Il nuovo Governo è “resuscitato” da soltanto un mese e subito emergono argomenti salienti per capire chi comanda fra Pd e Cinquestelle. Potrebbe sembrare un gioco banale se non fossimo persone serie, ma vista l’altrettanta “banalità del male” e la “distrazione” indecente del popolo contemporaneo, ogni riferimento può esser utile, soprattutto a chi ha ancora voglia di ragionare un po’.

Dunque , fino ad ora non sta andando molto bene al Movimento (quello “eletto”) anche perché il Pd è quello che è, già dovremmo saperlo ma la “distrazione” popolare di cui sopra è impietosa nel concentrarsi sul bersaglio più appetibile, chiacchierabile e denudabile. Il Movimento eletto, apparso più cinico che illibato nel gioco di assegnazione dei ruoli del complicatissimo neo Governo, e ancor meno luminoso del solito poi, fra delusi, gelosi, afflitti e fuggiti, nell’altro gioco minore dei ruolini di Sottogoverno, a conti fatti ha già perso considerevole terreno sul nuovo campo di battaglia (vedi caso Sozzani), Perché se a fare comunque la differenza (dopo la sostanziale e fisiologica decadenza degli attivisti) resta ancora lo sguardo dell’elettore, per quanto distratto possa essere, non potrà mai fare a meno di rischiare di cadere nelle trappole del potere, fatte di giornali, televisione e gossip, sempre pronti a sfilare l’ultimo indumento rimasto alla “vittima” di turno e cioè, in questo caso, le mutande.

Adesso però ci può essere la rivincita: il tema è quello della lotta all’evasione. Perché se da un lato il Sistema tende a proteggere i grandi evasori (oltre i centomila euro l’anno), dall’altro bisognerebbe mettere il dito nella piaga e trovare soluzioni efficaci, e intendiamo, dove fosse il caso, fra le sbarre, unico mezzo punitivo riconosciuto per rispondere ai reati gravi. Certamente bisognerà combattere l’evasione in maniera diversificata a seconda dei livelli di gravità: la piccola evasione incentivando pagamenti tracciabili che inducano all’uso minore dei contanti. La media e grande evasione utilizzando tutti i possibili strumenti di indagine con tanto di eventuali condanne congrue, perché soltanto in Italia non si va in galera per questo reato (vedere i dati nell’editoriale di ieri, https://ovidionetwork.it/evasione-galera-si-ma-non-troppo/ ). Ora: Pd E Iv sono contrari al carcere e già si va contro un elemento presente nel programma Giallorosso di Governo stilato soltanto un mese fa.

L’onda propagandistica delle lotte all’illegalità, le ingiustizie e i privilegi e cioè una mezza Rivoluzione francese, portarono i Cinquestelle al 33%. Cominciarono a decadere sull’antionda della pace fiscale, ingurgitati dal meccanismo salviniano. Adesso il riscatto potrebbe essere guidato proprio dal Premier Conte, che dichiara battaglia all’evasione, perché sa dove si trova la piaga, e ci vuole mettere tutto il braccio. Ad esempio sul discorso importantissimo che riguarda l’uso del Pos per le piccole attività che avrebbero, più spese che guadagno, afferma di essersi impegnato nel Consiglio dei Ministri per ridurre le commissioni e ottenere da Poste carte prepagate a costo zero. Segnali fondamentali. Dichiara: “Ho sentito gli amministratori delegati dei principali gruppi bancari e mi hanno dato ampie rassicurazioni su questo… a breve saremo in grado di definire dei dettagli la riduzione delle commissioni. Sarà coinvolto anche il circuito alternativo al sistema creditizio”.

Una stella luminosa, fra molti astri minori però, se il Movimento non saprà approfittare di questa luce essenziale, quella stessa luce da cui prese vita e, forse, chissà, magari riuscirà un giorno, il Movimento eletto, a stimolare quei cittadini ormai stanchi di pagare per i peccati altrui e che non votano più.

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