ovidio news
Lorenzo Fioramonti: la colpa di avere le idee chiare… Lorenzo Fioramonti: la colpa di avere le idee chiare…
Un ministro ecologista, economista di spessore e senza paura: troppo per i professionisti della politica. La cagnara è già cominciata. A scatenarla contro Danilo... Lorenzo Fioramonti: la colpa di avere le idee chiare…

Un ministro ecologista, economista di spessore e senza paura: troppo per i professionisti della politica.

La cagnara è già cominciata. A scatenarla contro Danilo Toninelli furono i comitati d’affari scalzati dal ministero dei Lavori Pubblici, che da un giorno all’altro si ritrovarono nel mirino di un ministro disposto a sopportare ogni critica pur di metterli fuori gioco.

Salvini tentò in tutti i modi di farlo saltare, spinto dai Benetton e dagli altri amici della Lega, spalleggiato dall’opposizione di allora, a Di Maio tenne duro e si rifiutò caparbiamente di mollarlo.

Con la nascita del Governo giallo-rosso però, passò la ‘regola’ che al ministero dei Lavori pubblici andasse un piddino, anzi una piddina, e Toninelli non venne riconfermato. Non a caso il primo atto della Ministra De Micheli fu quello di tentare la difesa dei Benetton e di impedire il blocco della concessione autostradale.

Con Lorenzo Fioramonti, già docente di Economia all’Università di Pretoria, noto in tutto il mondo per i suoi studi sull’inadeguatezza del PIL nel misurare la ricchezza e il benessere di una Nazione, sta ripetendosi lo stesso tentativo. Non sappiamo se e quanto la diffamazione e la delegittimazione potranno sulla sua opera, ma di certo i suoi detrattori cascano male. A Salvini che butta merendine dal palco per sfottere la proposta della sugar-tax, destinata ad abbattere il consumo di cibo spazzatura nelle scuole, ha risposto in qualche modo Lilly Gruber, facendogli notare che al Papeete avesse messo in bella mostra la pancia (di chi mangia e beve schifezze). Ai bigotti che vogliono a tutti i costi il crocifisso nelle scuole, non perché ‘credenti’ e ‘praticanti’ (massa di concubini, corrotti e pubblici peccatori…) ma perché simbolo politico, ‘identitario’… come se non ci fossero i cristiani cinesi, indiani, tamil, africani, sudamericani… a tutti loro risponde il Vangelo stesso con la sua pretesa di Universalità. Lo attaccano perché appoggia gli studenti che salteranno le lezioni per manifestare contro l’inquinamento… e ovviamente i milioni di studenti in piazza in tutto il mondo farebbero apparire leggermente fuori tempo u Ministro che si fosse schierato contro. L’ultimo attacco in termini di tempo è quello per aver iscritto il figlio auna scuola inglese, colpa gravissima per un uomo che ha vissuto in Sudafrica e che sicuramente tornerà a studiare in giro per il mondo quando avrà concluso il suo temporaneo impegno di Ministro.

Al Ministro Fioramonti va tutta la nostra incondizionata solidarietà.

O. N.