Laura Castelli Sottosegretario Mef: taglio delle tasse in busta paga dal primo luglio per 16 milioni di italiani

ROMA – “Si sente parlare di cuneo fiscale da anni e anni ma a trovare i primi tre miliardi è stato questo governo. Dal prossimo luglio 16 milioni di dipendenti pubblici e privati riceveranno aumenti sensibili in busta paga. Arriveranno fino a cento euro al mese che diventeranno quindi 600 euro a dicembre 2020. Da gennaio 2021 invece partirà una riforma complessiva del Irpef che andrà a beneficio del ceto medio e che coinvolgerà positivamente anche i cosiddetti “incapienti”, persone che percepiscono redditi molto bassi.

La nostra ambizione è di diminuire le aliquote Irpef da 5 a 3 riducendo quella più bassa e rispettando pienamente la progressività richiesta dalla Costituzione attraverso un coefficiente familiare sul modello francese. Un sistema fiscale allo stesso tempo più semplice e più equo. Ma vediamo cosa può succedere in concreto ai 16 milioni di italiani che beneficeranno del taglio del cuneo fiscale:

per i redditi fino a 28 mila euro l’aumento in busta paga sarà pieno, cento euro ogni mese. Dai 35 mila euro, scalerà fino a 80 euro al mese. Infine per i redditi superiori a 35 mila euro ci sarà una riduzione progressiva del beneficio fino alla soglia dei 40 mila euro, dopo la quale si azzererà.

Nel complesso sono oltre 4 milioni i lavoratori che prima di questo nostro intervento non avevano alcuna detrazione Irpef e che ora saranno coinvolti. In un periodo storico in cui i salari faticano a crescere, date le difficili condizioni economiche generali, è stato il governo stesso a farsi carico del problema della riduzione della pressione fiscale in busta paga, ed è solo l’inizio”.

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