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ItaliaVirus, fra eccessi e buon senso il paese si appresta ai margini del baratro: bruciati 6 miliardi in borsa in una settimana ItaliaVirus, fra eccessi e buon senso il paese si appresta ai margini del baratro: bruciati 6 miliardi in borsa in una settimana
Lo scenario era prevedibile soprattutto dopo le ultime misure restrittive che, nella serata di ieri, “hanno precipitato” la gente nei supermercati a comprar fagioli,... ItaliaVirus, fra eccessi e buon senso il paese si appresta ai margini del baratro: bruciati 6 miliardi in borsa in una settimana

Lo scenario era prevedibile soprattutto dopo le ultime misure restrittive che, nella serata di ieri, “hanno precipitato” la gente nei supermercati a comprar fagioli, latte e carta igienica. Le mascherine stanno arrivando… tranquilli, anzi no, dovranno restare in Cina, e se giri per le farmacie hanno in sospeso ordini per tre/quattrocento pezzi.

Siamo al grottesco, al surreale, ma non troppo, dopotutto non è colpa di nessuno, o quasi. Il surreale si è creato sulla base di informazioni gravi, date in pasto alla popolazione da canali che dovrebbero essere attendibili: politici, medici virologi, scienziati; tutti lanciati da TV, giornali, internet e social in genere; ma a dare la mazzata, come spesso accade in certi casi, è stato il passaparola… perché le risposte che i cittadini hanno avuto sono state quantomeno contrastanti. E nel dubbio si sono generate ansia, paura e allarmismi: nessuno oggi ha le idee chiare, le persone sono divise fra “esperti di tragico” ed esperti di “normale influenza“. “Il Coronavirus attacca i polmoni in maniera seria”, si avverte, “e si finisce in terapia intensiva, con tanto di intubazione e ventilazione artificiale. Si muore”.

Ma vediamo qualche dato reale al 9 marzo: 7985 malati di Coronavirus; guariti 724; 733 in terapia intensiva; 463 decessi. 4316 ricoverati con sintomi; 2936 in isolamento domiciliare. 52.826 tamponi effettuati.

Ma solitamente quanti malati fa l’influenza “semplice” all’anno? E quanti morti? Sono circa sei milioni le persone che si ammalano di influenza stagionale, condizione che si porta via circa otto/novemila persone per complicazioni dovute anche a malattie pregresse, età e naturale esito della condizione umana. E allora? Cos’ha di particolare questo Coronavirus? Abbiamo sentito alcuni virologi che considerano questo virus al pari di una qualsiasi influenza, fra l’altro meno grave di altre vista la sua non resistenza a temperature oltre i 27 gradi. E dunque?

Il virologo di caratura internazionale Giulio Tarro

Ora, tralasciamo per il momento la natura delle informazioni, nella speranza che potranno, prossimamente, chiarire qualche dubbio in più. Vorremmo concentrarci, invece, sui gravi danni economici che questa situazione di crisi sta generando. Il pensiero va innanzitutto a quei lavoratori di settori particolarmente coinvolti nell’attuale dramma, ma bisogna purtroppo segnalare l’incredibile inazione politica rispetto al crollo non certo inaspettato avvenuto ieri in borsa: un crack che ha portato, ieri sera, alla chiusura di Piazza Affari con un -11%, dramma che non migliorerà di certo quest’oggi, non domani e nemmeno nel fine settimana. Si prospetta, infatti, un ribasso del 20%, che spalancherebbe le braccia ad ogni speculatore del pianeta, che potrà già da sabato, comprare ad 800 mila quel che ieri valeva un milione.

Un interessante video di un economista qualche giorno prima del crack delle borse italiane di ieri, piazza affari faceva già segnare un -3,5%

Intanto le misure divengono sempre più restrittive: con nuova OPCM in tutto il territorio nazionale è limitata la libera circolazione e non si potrà uscire di casa salvo 1) comprovati motivi di lavoro; 2) motivi di salute; 3) stato di necessità. E la parola esercito per la gestione di una situazione sempre più critica e fuori controllo, comincia a circolare fra i corridoi governativi. In Europa, intanto, sono sbarcati 30 mila soldati americani per una esercitazione programmata (e non proprio rimandabile -?-) che vedrà l’impiego di armi, carri armati, elicotteri, milizie alleate (anche italiane, circa 7mila uomini) e senza troppe precauzioni. Evidentemente gli americani, del Coronavirus, non hanno alcun timore.

Manlio Dinucci, scrittore e giornalista di guerra

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