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Il sindaco Casini alla Pezzopane: meno passerelle e più operatività. Ecco perché abbiamo perso i fondi per il Bimillenario Ovidiano Il sindaco Casini alla Pezzopane: meno passerelle e più operatività. Ecco perché abbiamo perso i fondi per il Bimillenario Ovidiano
SULMONA – la polemica è nata per un comunicato contro il sindaco Casini della deputata del Pd Stefania Pezzopane in merito agli ormai perduti... Il sindaco Casini alla Pezzopane: meno passerelle e più operatività. Ecco perché abbiamo perso i fondi per il Bimillenario Ovidiano

SULMONA – la polemica è nata per un comunicato contro il sindaco Casini della deputata del Pd Stefania Pezzopane in merito agli ormai perduti fondi per il Bimillenario Ovidiano. La Pezzopane, non sapendo ormai con chi prendersela e non potendo certo accusare il (suo) Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo, Dario Franceschini (e se c’è un responsabile “esecutivo” per l’interruzione dell’iter forse è proprio lui) attacca la Casini, accusandola di non aver fatto abbastanza, di non essersi mossa in tempo, insomma di essere la responsabile del mancato introito.

Risponde la Casini: “Altro che colpa del sindaco. E’ evidente che la parlamentare del Pd Stefania Pezzopane non ha saputo far valere il suo ruolo presso il Governo, concretizzando la legge sul Bimillenario ovidiano, e per questo suo fallimento non può scaricare le colpe sul sindaco della città con un insolito sgarbo istituzionale. Oltre il danno, la beffa. Si attivi per rimediare presso il Ministro dei Beni Culturali del suo stesso partito, dimostrando di tenere a questa legge e a questo territorio come dice, al di là delle numerose passerelle di cui è sempre stata molto prodiga in città”. E’ quanto afferma il sindaco di Sulmona Annamaria Casini, in replica alle “inopportune accuse mosse dall’onorevole Stefania Pezzopane, sulla stampa. Ho fatto tutto quanto era nelle possibilità di un sindaco, sollecitando i Ministeri competenti per l’attuazione della legge nonché per la proroga della stessa sin dall’aprile 2019 (Prot 17326). E’ una legge fatta malissimo” prosegue il sindaco “complessa e farraginosa, con un iter assurdo che non ha consentito l’avvio delle attività legate al  Bimillenario entro ben due anni dall’approvazione. La mancata operatività della legge dipende dal fatto che il Miur non ha mai nominato i 50 studenti e il nuovo Governo non ha neanche individuato i rappresentanti del Miur e del Mibact per il Comitato Promotore che non si è mai riunito. Ora trovo fuori luogo che una parlamentare, che non è riuscita a concretizzare la legge in tutto questo tempo a favore di questo territorio, dimostrando scarsa attenzione, adesso accusi il sindaco. A Sulmona  non ci sarebbe stata nessuna celebrazione del Bimillenario se stavamo ad aspettare l’onorevole Pezzopane” aggiunge il sindaco “Al mio insediamento, a giugno 2016, nelle casse comunali non abbiamo trovato nessun programma né risorse per il Bimillenario. In pochi mesi, entro dicembre 2016, siamo riusciti a individuare finanziamenti adeguati e ad attuare rapidamente un nutrito e variegato programma, durato due anni, per un valore di circa 200 mila euro, per celebrare la figura di Ovidio, reso possibile dalla legge regionale, con lo stanziamento di  100 mila euro, promossa dall’allora assessore regionale Andrea Gerosolimo, oltre che dalla Fondazione Carispaq, dalla società Tosinvest/San Raffaele, da altri sponsor privati e dal Comune di Sulmona. La promozione culturale per Sulmona è una risorsa importante” conclude il sindaco “e l’onorevole Pezzopane, anziché prendersela con il sindaco di Sulmona per azioni che spettano al Governo, si attivi con impegno, come si è attivata per far finanziare milioni la sua L’Aquila dimenticandosi troppo spesso di Sulmona”. 

la deputata Pezzopane

Ricapitolando: le motivazioni della perdita dei fondi per il Bimillenario, definendo una volta per tutte la situazione, si trovano nella farraginosità di una legge, che del resto esigeva con la sua severità di impedire a denari pubblici di disperdersi fra le tasche di eventuali maneggioni interessati, dall’altra il cambio di governo, che col nuovo ministro, volente o nolente, non ha dato seguito alla volontà più salda del precedente ministro a 5stelle Alberto Bonisoli.

La senatrice Gabriella Di Girolamo e il sottosegretario Gianluca Vacca

Del resto da Sulmona anche la senatrice Di Girolamo aveva fatto di tutto per rimettere nella giusta carreggiata un treno che arrancava a causa delle motivazioni descritte. Insomma possiamo affermare che da Sulmona è stato fatto tutto il possibile per non perdere i fondi in questione, ma di questi tempi e soprattutto da queste parti, amministrare non vuol dire comandare.

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