E’ stata la stessa polizia penitenziaria, su sollecitazione della Procura di Torino, a condurre l’indagine che ha portato all’arresto di 6 agenti in servizio presso la Casa Circondariale delle Vallette (quella che una volta si chiamava carcere giudiziario, per distinguerlo dal ‘penale’ dove stanno i condannati in via definitiva) per avere sistematicamente pestato e maltrattato numerosi detenuti, in particolare alcuni accusati di reati infamanti.
A togliere il coperchio a una situazione di cui si parlava da ormai molto tempo è stata Monica Gallo, garante per i detenuti della Città di Torino, che ha fornito agli inquirenti i primi elementi d’indagine.
Le indagini, che prendono in considerazione fatti a partire dal 2017, sono iniziate un anno fa, e averle assegnate alla stessa polizia penitenziaria è un’evidente conseguenza del caso Cucchi, che ha lasciato nelle forze dell’ordine tutti una cicatrice ineliminabile, spingendole ad un maggior controllo interno e a una maggiore trasparenza.
Va dunque segnalata l’evidenza crescita di cultura della legalità in Italia.
O. N.