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I ragazzi di Barcellona e di Girona non ci stanno. Durissime proteste contro le pesanti condanne per i dirigenti indipendentisti, la polizia reprime duramente le manifestazioni di piazza, i dimostranti bruciano cassonetti e automobili I ragazzi di Barcellona e di Girona non ci stanno. Durissime proteste contro le pesanti condanne per i dirigenti indipendentisti, la polizia reprime duramente le manifestazioni di piazza, i dimostranti bruciano cassonetti e automobili
Per la terza notte consecutiva Barcellona e Girona, sono state sconvolte da scontri fra dimostranti indipendentisti e polizia. Gli indipendentisti, in gran parte studenti... I ragazzi di Barcellona e di Girona non ci stanno. Durissime proteste contro le pesanti condanne per i dirigenti indipendentisti, la polizia reprime duramente le manifestazioni di piazza, i dimostranti bruciano cassonetti e automobili

Per la terza notte consecutiva Barcellona e Girona, sono state sconvolte da scontri fra dimostranti indipendentisti e polizia. Gli indipendentisti, in gran parte studenti e giovani hanno costruito barricate, dato fuoco alle auto di lusso posteggiate in strada e aia cassonetti dell’immondizia illuimnando a giorno le strade dei centri storici delle due città. La polizia ha cercato di disperderli con lacrimogeni e proiettili di gomma. si contano decine di ferti ricoverati, ma la maggior parte dei colpiti non si è fatta ricoverare, rendendo così difficile se non impossibile stilare un bilancio ufficiale. I ricoverati sono 87, di cui ben 46 poliziotti, il che, insieme al dato dei 33 arresti dà l’idea della durezza degli scontri.

Nella mattinata gli indipendentisti hanno bloccato l’autostrada che collega Barcellona al confine francese, oltre a numerose altre strade del territorio Catalano.

Puidjeimont e altri dirigenti catalani hanno fatto appello alla responsabilità tramite i social, invitando i dimostranti a non usare metodi violenti.

La situazione è oggetto di riunioni del comitato di sicurezza nazionale di Madrid. di certo aver condannato a pene detentive elevatissime uomini politici gandhiani, che avevano fatto della non-violenza e del Referendum la loro bandiera, oltre a non aver ovviamente risolto la questione Catalana, ha portato all’esasperazione un movimento che gode del sostegno di una larga maggioranza dei Catalani.

Franco Slegato