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I No Green Pass manifestano a Sulmona. Medici e persone comuni ci raccontano l’altra verità che tutti dovremmo conoscere. I No Green Pass manifestano a Sulmona. Medici e persone comuni ci raccontano l’altra verità che tutti dovremmo conoscere.
SULMONA, 8 Gennaio. – Si è svolta questa mattina in Piazza XX Settembre, la prima manifestazione cittadina anti Green Pass, organizzata dal Coordinatore Regionale... I No Green Pass manifestano a Sulmona. Medici e persone comuni ci raccontano l’altra verità che tutti dovremmo conoscere.

SULMONA, 8 Gennaio. – Si è svolta questa mattina in Piazza XX Settembre, la prima manifestazione cittadina anti Green Pass, organizzata dal Coordinatore Regionale “No Green Pass – Non toccate i minori”, l’ingegnere Nico Liberati con l’appoggio degli attivisti sulmonesi. Alla manifestazione a scopo informativo sulle tematiche legate ai vaccini e alla carta verde, sono intervenuti autorevoli relatori quali il pediatra pescarese, Dott. Massimo Pietrangeli e la dott.ssa aquilana Maria Fioravanti già conosciuta per esser stata in prima linea al pronto soccorso nei terribili giorni del sima 2009. Hanno inoltre portato la loro testimonianza di esclusi dalla società dei tesserati verdi, alcuni cittadini, sospesi dal lavoro.

I partecipanti, attenti ascoltatori, hanno manifestato con la loro presenza che anche Sulmona non è poi così passivamente prona ai dettati dei decreti governativi che da qualche mese, ormai, pressano e opprimono gli italiani: un segnale di attenzione non certo da sottacere.

Va registrata una nota stonata nell’intervento delle forze dell’ordine, esageratamente convenute, che da subito, ancor prima dell’inizio della manifestazione, dichiaratamente pacifica e informativa, hanno proceduto all’identificazione dei cittadini interessati con, per così dire, un eccesso di zelo non certo opportuno.

Dopo questo primo momento di tensione, nella più perfetta serenità e tranquillità si sono alternati gli interventi degli oratori. Molti i temi toccati fra i quali quelli, delicatissimi e carichi di significato etico, del giuramento di Ippocrate e del suo portato oggi dimenticato da molti medici, come ha ricordato la dott.ssa Fioravanti; o quelli relativi ai bambini: il dott. Pietrangeli ha sottolineato infatti come dare degli “untori” ai nostri bambini sia un abominio e un’insulsaggine priva di scientificità poiché loro sono come la natura vuole i “serbatoi dei virus” che essi prendono senza quasi subirne conseguenze e ci restituiscono depotenziati; vaccinare i bambini é sottrarli alla normale loro capacità di immunizzarsi e partecipare così al ciclo virtuoso della vita; vaccinarli è, paradossalmente, renderli più fragili e, con loro, tutto il mondo di noi adulti. Il dottore, con una nota esperienza pluridecennale da pediatra, ha definito senza mezzi termini “folli” coloro che stanno obbligando gli italiani ad assumere dei preparati che “nemmeno immunizzano dalla Sars-2 ma sono stati venduti dalle case farmaceutiche allo Stato come “cura della malattia Covid” con un chiaro inganno che il sindacato professionale da lui fondato ha rilevato e che certamente non lascerà cadere nel silenzio. Infine la denuncia più pesante: in Italia sono stati cancellati i tre osservatori epidemiologici fiore all’occhiello e baluardo contro le epidemie. Il piano pandemico, non aggiornato, non ha funzionato ma ha collassato per premeditate inadempienze che hanno messo i nostri medici e infermieri nelle peggiori condizioni di operatività nel dover affrontare la pandemia senza nemmeno disporre di mascherine, camici o guanti e altri presidi sanitari. I responsabili di questa situazione “Non sono semplicemente delinquenti ma psicopatici criminali”.

Nico Liberati del Coordinamento Abruzzese No Green Pass ha delineato chiaramente lo stato delle cose in questa intervista del collega Patrizio Iavarone de Il Germe:

Nico Liberati Coordinatore No-Green Pass Abruzzo – Non toccate i minori.

Daniela ha raccontato la dittatura in Venezuela, sua terra di origine: “Io so che cos’è la dittatura. E’ un meccanismo che un po’ alla volta indebolisce tutti i sistemi, che si appropria dell’opinione pubblica, della stampa (la prima ad essere comprata e a vendersi), di tutto, della vita”. La sua testimonianza di giovane trentenne italo-venezuelana ci mette in allerta sui molti segnali di una criptodittatura ormai in atto, rilevando come qui in Italia, pian piano sia stato eroso lo spirito critico, il pensiero critico che nelle scuole è stato via via non più alimentato e, anzi, mortificato. Occorre invece mantenerlo vivo, attingendo sempre da più fonti poiché “la realtà è quella che abbiamo davanti e intorno a noi, e quasi mai quella che un pensiero unico ci racconta”.

Renzo, infine, ha raccontato della sua incredibile vicenda di “messo in disparte dall’amministrazione pubblica per la quale lavoro da decenni, senza nemmeno la formula della sospensione che almeno mi garantirebbe di godere di alcuni diritti rispetto all’esonero della tassazione sulla busta paga”… storie drammatiche di vita dei nostri tempi, che all’improvviso, con un tratto di penna e una comunicazione asettica ti riducono sul lastrico, te e la tua famiglia… come forse nemmeno ai tempi del fascismo accadeva in queste modalità ipocritamente democratiche.

M. De Deo e Cassia