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Governo U.S.A. e Scie Chimiche: l’asino che vola, vola davvero Governo U.S.A. e Scie Chimiche: l’asino che vola, vola davvero
Adesso dovremmo quantomeno cominciare a ragionare sulla natura reale del fenomeno per essere informati di quel che avviene sopra le nostre teste e per... Governo U.S.A. e Scie Chimiche: l’asino che vola, vola davvero

Il governo degli Stati Uniti era coinvolto in programmi di irrorazione di sostanze chimiche nocive in atmosfera.  Ora un documento ufficiale del governo degli Stati Uniti rivendica ciò che i media alternativi, i teorici della cospirazione, hanno detto per anni.  Secondo il documento, intitolato Modifica Meteo: i programmi, i problemi, la politica, e le potenzialità –  la “Modifica del clima”, anche se è una scienza relativamente giovane, ha nel corso degli anni, stimolato grande interesse all’interno delle comunità scientifiche, commerciali, governative e agricole.

  https://youtu.be/f_xN7EtTp6E (il video in lingua originale riguardante il documento)

Mentre i progetti di modifica delle condizioni meteorologiche sono operativi da quasi 25 anni, queste hanno dimostrato (secondo la commissione del Senato americano) di avere un notevole potenziale per la prevenzione,  moderando o alleviando gli effetti negativi, dovuti alle condizioni atmosferiche estreme. Ci si preoccupa molto per quanto riguarda la mancanza di una politica di coordinamento federale sulla modificazione del clima, oltre alla mancanza di un programma (coordinato) di ricerca globale, riguardante lo sviluppo sulla modificazione del clima.

Le possiamo osservare ogni giorno. Sono bianche, lunghe e persistenti. Invadono i nostri cieli, si disperdono quindi nell’atmosfera, nell’aria che respiriamo. Dopo che sull’edizione inglese del New Scientist era stato ammesso che un’irrorazione dei cieli sarebbe in corso da molti anni, con lo scopo di raffreddare il pianeta – giustificando di fatto la presenza di scie diverse da quelle di condensazione degli aerei civili – anni fa anche un politico svedese aveva espresso la sua preoccupazione al riguardo. Risulta insomma sempre più difficile nascondere l’evidenza, ma ora che il tutto viene dichiarato dal Senato USA, la cosa diventa ancor più grave.

Pernilla Hagberg, esponente del partito ambientalista svedese, si è detta recentemente preoccupata per l’inquinamento e i danni ambientali che i quotidiani aerosol con cui vengono irrorati i cieli di tutto il mondo stanno apportando.

La stessa Hagberg aveva rilasciato qualche anno fa un’intervista al Katrineholms Kuriren, dove ha dichiarato pubblicamente che CIA, NSA (Agenzia di Sicurezza USA) e governo svedese stavano e stanno tuttora collaborando per ricoprire il cielo con emissioni di aerosol, che lei stessa definisce scie chimiche, non scie di condensazione.
Le normali scie di condensazione sono costituite da vapore acqueo e si dissipano rapidamente dopo le emissioni dai motori a reazione e sono molto diverse dalle scie chimiche, che a poco a poco ricoprono il cielo fino a creare velature poco convenzionali. Ma a quanto pare anche le stesse scie di condensa sarebbero inquinate. Infatti nell’intervista si precisa inoltre che queste irrorazioni contengono un mix pericoloso di sostanze chimiche, virus e metalli pesanti come l’alluminio, che influenzerebbero il clima. Hagberg ha anche precisato che c’è una totale mancanza di informazioni relativa al programma e alle ragioni che si nascondono dietro a tutto ciò.

USA e l’ONU si sono finora timidamente nascosti dietro il paravento delle operazioni per la salvezza del pianeta, messo in pericolo dal riscaldamento globale. Queste operazioni sarebbero effettuate con il pretesto di bloccare il Sole, così da abbassare le temperature e fermare lo scioglimento dei ghiacci polari. Pernilla Hagberg ritiene però che si tratti di uno schema di modificazione delle condizioni atmosferiche, progettato per il controllo dei mercati e dei prezzi e per mettere altri paesi in condizioni di svantaggio e pericolo.

Quello che è certo, è che ciò che viene irradiato nei cieli è una miscela di tossine identificabili.  Ci sono alluminio e bario nelle forniture di acqua e sui terreni di tutto il mondo e questo dovrebbe rappresentare già una prova più che sufficiente. Insomma l’asino che vola vola davvero! Adesso dovremmo quantomeno cominciare a ragionare sulla natura reale del fenomeno per essere informati di quel che avviene sopra le nostre teste e per dare un senso quanto più possibile al significato del termine democrazia.

O.N.