Futura Sulmona: oltre 6000 i giovani abruzzesi partecipanti, impegnati ad immaginare il loro futuro

SULMONA – 14, 15 e 16 ottobre. Una tre giorni oltre le più rosee aspettative quella che ha visto migliaia di giovani studenti, di ogni ordine e grado, convenire nella nostra città con il loro bagaglio di idee, progetti, know-how, e tanta voglia di mettersi alla prova. Suddivisi in aree tematiche ma uniti nel nome della collaborazione, si sono cimentati a svolgere temi, ad affrontare “disputationes” alla maniera dei retori medioevali, a stampare in 3d, a mostrare il loro robot messi a punto per invogliare a diventare dei veri programmatori… e chi più ne ha ne metta.

“Futura è una piattaforma di accelerazione verso il futuro dedicata alla scuola italiana” iniziativa promossa dal MIUR e che compie ben 33 anni. Sono state tante le cose che ci hanno stupito di questa edizione sulmonese di FUTURA : la città riempita di giovani, finalmente, come da anni ormai non si vedeva più; una didattica fuori dagli schemi classici proiettata concretamente all’acquisizione di strumenti tecnologici di oggi e del domani; un’organizzazione impeccabile da parte di chi questo programma ha fortemente voluto che si svolgesse a Sulmona e a questo ha lavorato: la Dirigente del Polo Umanistico, Caterina Fantauzzi, il vero direttore d’orchestra di Futura Sulmona, il suo staff di insegnanti e collaboratori, tutti a disposizione con le loro competenze per la riuscita della kermesse: “Siamo davvero soddisfatti da questi tre giorni in cui la scuola si è riappropriata del ruolo fondamentale che le spetta nella società, guardando al futuro e per il futuro – ha detto – e usciamo diversi da quest’esperienza, perché abbiamo imparato tante cose, innanzitutto che se siamo uniti possiamo veramente fare moltissimo; abbiamo imparato che abbiamo tanti talenti, ragazzi che si impegnano a trovare soluzioni, talenti che abbiamo il compito di riconoscere e mettere a disposizione della comunità. Abbiamo anche imparato che ai giovani dobbiamo dare lo spazio giusto perché possano esprimere tutte le loro qualità”.

Il Dirigente del Polo Scientifico, Massimo Di Paolo che ha collaborato all’evento ha anch’egli sottolineato lo spirito di unità “Abbiamo fatto nostro il segnale dell’unità che ci viene da Futura, un segno per una cittadinanza attiva che non può non svilupparsi se non attraverso l’incontro, lo scontro e i confronti di idee brillanti. Questa manifestazione deve anche suonare come un invito alle istituzioni ad attuare politiche giovanili, fin qui disattese dalla politica di questa città: il compito formativo dei due poli umanistico e scientifico dev’essere sostenuto per il bene dei nostri ragazzi e della nostra cultura“.

Le location messe a disposizione dei giovani sono tra le più belle d’Abruzzo: Piazza XX Settembre, con la bolla per l’accoglienza; la Rotonda San Francesco con il Digital Circus e la Future Zone; Palazzo della Provincia per il Teachers Matter, Palazzo Sardi per il Future Talk e che ha ospitato la lezione di grammatica del Prof. Francesco Sabatini dell’Accademia della Crusca; e ancora la Cappella del Corpo di Cristo, La casa di Giovanni Sardi, il Palazzo della SS. Annuziata, l’aula Consiliare per il Debate Lab, ecc… i luoghi dove la storia incontra per forza il futuro chiedendo ai giovani anche il problema di come rispettarne i manufatti e preservarli. Il frutto dei vari laboratori si è dato appuntamento finale al Teatro Caniglia, dove oggi hanno avuto luogo le premiazioni di rito per i migliori lavori svolti. Per il Debate Lab, hanno primeggiato Giulia Fasciani, Umberto Cinotti, Samuele Sprecacenere e Camilla Moresco. Tre i progetti finalisti dell’Hack Arena, tutti fatti di idee per un futuro green e sostenibile, dove il tema da svolgere era quello di ripopolare i borghi della provincia dell’Aquila: il primo ha ideato un sito per dipingere le facciate delle case di Collelongo con vernice speciale in grado di assorbire lo smog; il secondo ha pensato ad una mostra di Escher a Castrovalva con visori 3d; il terzo ha immaginato un video gioco con realtà aumentata a Villavallelonga per coniugare natura ed economia del borgo; Il vincitore è stato il primo, aggiudicato dalla giuria “per valore per la comunità, fattibilità, efficacia tecnologica e innovazione, chiarezza espositiva e lavoro di squadra”.

Non si può infine non sottolineare lo speciale spazio tutto al femminile, dove le ragazze si sono confrontate nel contest “Womest Arena“, l’ultimo dei concorsi in palio: il progetto Eden è risultato il vincitore per aver immaginato e proposto in un video la Sulmona del 2050: alberi autorigeneranti, cestini con codici a barre che auto-riconosceranno i prodotti da differenziare, bus ad energia solare, fontane con acque ad ologramma, e… perfino il Liceo con un restyling frutto di proiezioni virtuali sulla facciata. Chissà se di buon auspicio ad una prossima reale ristrutturazione, attesa da anni: il sindaco Annamaria Casini, soddisfatta di aver consentito lo svolgimento di FUTURA, a tal proposito ha dichiarato che da ex studentessa del Liceo Ovidio ha molto a cuore la “conclusione a breve di questa spinosa vicenda, prima della conclusione del mio mandato: una vicenda troppo penalizzata dalle lungaggini burocratiche“. Una promessa… per un futuro speriamo assai prossimo. Intanto un applauso a FUTURA SULMONA, agli organizzatori e a tutti i ragazzi.

ovidionetwork dedica ai ragazzi di FUTURA SULMONA, che in questi giorni hanno colorato di sè la nostra città, un audiovisivo realizzato con le nostre immagini e a nostra cura, che troverete presto linkato in homepage, ed anche direttamente su youtube:
https://youtu.be/XfBiwUbE-FQ

M.D.D.