Sulmona. Cose che capitano quando lo stato è debole e può essere aggirato… Sei un “furbetto del cartellino”? Invece di lavorare te ne andavi beatamente a zonzo? Magari ti hanno licenziato per giusta causa? Tranquillo è tuttappòst. Puoi sempre individuare qualche faglia nel sistema, fare causa e perfino vincerla. Chissà.
Ed è quello che è successo al comune di Sulmona che, in queste ore, ha dovuto chiedere assistenza ad un legale, per difendersi dal ricorso presentato da uno di questi furbetti, che vista la decorrenza dei termini, ha pensato bene di ricorrere in giudizio e di chiedere pure i danni! Lui. Quindi non è in discussione il reato ma il ritardo a procedere.
Per spiegare in parole povere la questione, è come se lo stato, da una parte imponesse che tu non puoi comprare la droga, ma dall’altra, anche se ti cogliesse sul fatto con tanto di foto e primi piani, avrebbe solo un anno per denunciarti e procedere. Se farà tardi, e tu nel frattempo ti sarai fatto “l’impossibile”, sarai salvo. Non solo, potrai chiedere pure i danni morali. Tu. Capito? Praticamente lo stato oltre a non arrestarti ti paga pure la roba.
P.S. inoltre potrai anche far cacciare altri soldi alla comunità, se magari il comune in questione, non può utilizzare il proprio stipendiato legale interno, non si sa per quale motivo, dovendo pagare la parcella ad un esterno. 8000 “euri”.
otrel