E’ durata cinque mesi la carcerazione di Roberto Formigoni, l’ex- governatore della Lombardia condannato a cinque anni e dieci mesi di detenzione per corruzione nel campo della Sanità pubblica.
Cinque mesi trascorsi nel carcere di Bollate, nei pressi di Milano, uno degli istituti penitenziari più moderni del paese.
Da oggi Formigoni è detenuto presso la propria abitazione milanese, e come tutti coloro che sono agli arresti domiciliari usufruirà di ‘permessi’ quotidiani, limitati nello spazio e nella durata, di permessi per buona condotta, di sconti di pena vari. Fra pochi mesi sarà affidato in prova ai servizi sociali, e tutta la vicenda sarà per lui solo un brutto ricordo.
Gli rimarranno invece i ricordi belli, le vacanze ai Caraibi pagate dal corruttore di turno e un futuro in cui continuerà la sua vita dorata. Ma va detto che a giudizio del Tribunale Formigoni “ha capito i suoi errori”, ha “accettato la sentenza” e dunque è un passo avanti nella strada della riabilitazione. E che per pochi milioni di Euro di tangente, anche in natura, non meritasse la prigione. Mica è un rom.
Sembra che Armando Siri abbia commentato “finalmente giustizia è fatta”.