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Laura Boldrini si lamenta di essere stata censurata… Ricordate Laura Boldrini, quando Presidente della Camera, toglieva regolarmente la parola ai 5 Stelle che osavano... Faccia di bronzo

Laura Boldrini si lamenta di essere stata censurata…

Ricordate Laura Boldrini, quando Presidente della Camera, toglieva regolarmente la parola ai 5 Stelle che osavano criticare Napolitano, e una volta spense addirittura il microfono a Alessandro Di Battista, reo di avere affermato che “Il PD è peggio della destra”? Laura Boldrini che impedì ai 5 Stelle di esercitare il loro diritto all’ostruzionismo parlamentare, in barba al regolamento e citando una ‘prassi’ che non esisteva e che lei si inventò sul momento per salvare il Governo?

Ma sì che ve la ricordate,il suo dolce sorriso, come da foto, è inconfondibile.

Bene, oggi la signora si lamenta, e anzi minaccia Mattia Feltri, figlio di tanto padre, perché questi rifiuta di pubblicare su Huffington Post un attacco della Boldrini a suo padre, reo, pensate un po’ di aver scritto che una ragazza accorta non va in camera da letto di uno che sa essere fatto di cocaina. Come suo costume, la Boldrini travisa alla grande lo scritto del noto ex-giornalista, oggi grande vaneggiatore, che per una volta non ha detto niente di male, e non solo, pretende che a ‘sputtanarlo’ sia il sito del povero Mattia.

Ecco cos’è successo nella versione di Mattia Feltri, direttore di Huffington Post: “Confermo quanto scritto oggi dall’onorevole Boldrini su Facebook: ieri ha mandato uno scritto per HuffPost che conteneva un apprezzamento spiacevole su mio padre Vittorio. Ritengo sia libera di pensare e di scrivere su mio padre quello che vuole, ovunque, persino in Parlamento, luogo pubblico per eccellenza, tranne che sul giornale che dirigo. L’ho chiamata e le ho chiesto la cortesia di omettere il riferimento. Al suo rifiuto e alla sua minaccia, qualora il pezzo fosse stato ritirato, di renderne pubbliche le ragioni, a maggior ragione ho deciso di non pubblicarlo. Al pari di ogni direttore, ho facoltà di decidere che cosa va sul mio giornale e che cosa no. Se questa facoltà viene chiamata censura, non ha più nessun senso avere giornali e direttori.

Oltretutto l’onorevole Boldrini, come altri, su HuffPost cura il suo blog. Quindi è un’ospite. E gli ospiti, in casa d’altri, devono sapere come comportarsi.

Ps. Ringrazio il presidente dell’Ordine dei giornalisti, Carlo Verna, per avermi condannato senza nemmeno una telefonata per sentire la mia versione, quella di un iscritto.

Da parte nostra solo un appunto a Mattia Feltri: avrebbe potuto denunciare le censure della Boldrini a suo tempo, e breccolare l’Ordine dei Giornalisti ogni volta che che i giornali del suo gruppo (Stampa, Repubblica e via dicendo) e tutti gli altri giornali di regime hanno scritto falsità su chi ha combattuto la casta, insultando in maniera indegna per esempio Virginia Raggi. Oggi il suo risentimento sarebbe un po’ più credibile.

Franco Slegato