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Energia green: ad Amsterdam si pedala con (l’) Energia Energia green: ad Amsterdam si pedala con (l’) Energia
Un primo tentativo era stato realizzato nel 2015 nei pressi di Amsterdam, uno dei luoghi al mondo con più “densità” di ciclisti, dove era... Energia green: ad Amsterdam si pedala con (l’) Energia

Un primo tentativo era stato realizzato nel 2015 nei pressi di Amsterdam, uno dei luoghi al mondo con più “densità” di ciclisti, dove era stata inaugurata la prima pista ciclabile in grado di produrre energia green. Sulla ciclabile che collega i due quartieri periferici di Kromenie e Wormerveer, su cui ogni giorno transitano 2000 ciclisti, un pezzo di strada di 70 metri ha preso il nome di Solaroad.

Un primo passo importante verso la salvaguardia dell’ambiente, Solaroad è stata costruita con un impianto di pannelli fotovoltaici fatti da celle solari in silicio cristallino e protetti da uno strato traslucido di vetro temperato.

Il progetto stradale solare di Scott Brusaw era stato realizzato grazie ad una collaborazione tra il settore privato, il settore pubblico e l’università (Tno – organizzazione olandese per la ricerca scientifica applicata).

Per il 2025 Amsterdam vuole soddisfare il 25% del fabbisogno energetico con fonti rinnovabili. Un’altra recente soluzione, molto originale, come quella già descritta è stata escogitata perché in questa città non è consentito installare pannelli fotovoltaici sui tetti; ma Amsterdam ha una grande risorsa: i ciclisti! E’ stato calcolato che ogni giorno i cittadini di Amsterdam percorrono 2 milioni di chilometri con questo mezzo. Dunque come avverrebbe la conversione in energia grazie alle “pedalate”? L’idea è di installare su ogni bici una ruota dotata di accumulatore. Quando si parcheggia la bici nello stallo si trasferisce parte dell’energia accumulata pedalando. Poi attraverso gli stalli si immetterebbe l’energia nella rete elettrica. In questo modo si potranno alimentare edifici privati ma anche l’illuminazione pubblica come quella stradale e i semafori. Gli ideatori sostengono che la loro non vuole essere una semplice “visione” ma un progetto concreto da realizzare davvero.

La strada, un luogo associato sempre a gas tossici e smog, potrebbe trasformarsi grazie a queste idee in un luogo di energia pulita e di aria fresca.

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