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Elezioni Sulmona: tre + tre domande ai candidati Elezioni Sulmona: tre + tre domande ai candidati
“Tu da che parte stai?” “Qual è la tua idea di futuro per Sulmona?” Il parterre delle elezioni comunali a Sulmona risente dello stato... Elezioni Sulmona: tre + tre domande ai candidati

“Tu da che parte stai?” “Qual è la tua idea di futuro per Sulmona?”

Il parterre delle elezioni comunali a Sulmona risente dello stato di salute della politica nella cittadina abruzzese. La sindacatura Casini è stata probabilmente la peggiore di tutti i tempi, con i balletti dimissionari, i cambi di maggioranza, e la sostanziale immobilità di una giunta che non né saputo né quantomeno provato a invertire il trend di decadenza instauratosi ormai da anni.

I cosiddetti ‘politici’ locali si sono comportati come tanti avvoltoi che si accaniscono sulle spoglie di un cadavere.

Le elezioni comunali di domenica 3 ottobre si presentavano come un’occasione per fare piazza pulita di tutto questo, con un generale rimescolamento di carte, la nascita di un fronte unito ‘anti-Gerosolimo’, considerato da tutti, in quanto patron e maestro di Anna Maria Casini il principale responsabile dello sfascio, amministrativo e morale di Sulmona: e dunque una sorta di impegno solenne da parte dei nomi più noti a dimenticare gli interessi privati e il (comico) narcisismo, per il bene della città.

L’elemento centrale di questo progetto, quello che avrebbe permesso di costruirlo, stava nella disponibilità di tutti a rinunciare ai simboli di partito, evitando così che questioni extra-cittadine andassero a condizionare le scelte dell’elettorato.

Il grande progetto è finito in burletta, fra tradimenti e abbandoni.

Gerosolimo scende in campo in prima persona, accogliendo a braccia aperte gente che fino al giorno prima lo accusava pubblicamente e privatamente di tutte le nefandezze del creato; le destre hanno realizzato la consueta coalizione; il fantasma di Sgarbi è passato come una meteora; l’uomo che avrebbe dovuto catalizzare tutte le energie positive della città, Di Piero, si ritrova a capo (crede lui) di una coalizione di centro-sinistra formata dal PD e da quel che resta del fu Movimento 5 Stelle, ovviamente entrambi con tanto di simbolo. Talmente schierato dall’aver goduto del passaggio a Sulmona dei due pezzi da 90, Di Maio e Conte. Ai tre candidati (Masci, Gerosolimo, Di Piero) si aggiunge Elisabetta Bianchi, outsider di lusso, il cui elettorato è vicino a FdI.

Chi ci segue potrà legittimamente domandarsi cosa diavolo abbia a che vedere Ovidio Network con queste elezioni da operetta. La risposta è che un sito, in parte locale, come il nostro, non può chiamarsi fuori, nella misura in cui le nostre riflessioni possono spingere per un candidato ‘meno peggio’ di altri. Ecco perché abbiamo deciso di rivolgere a Bianchi, Di Piero, Gerosolimo e Masci tre + tre richieste, in base alle quali i nostri lettori/elettori potranno più consapevolmente dare il voto.

Le prime tre domande

Tu da che parte stai?”

– Premesso che il Green Pass è una misura gravemente discriminatoria, ben oltre il limite di una qualunque idea di libertà, del tutto inutile dal punto di vista sanitario e devastante dal punto di vista sociale: sei disponibile a dichiararti assolutamente contrario al suo utilizzo, e a impegnarti per fare, una volta sindaco, tutto quanto in tuo potere per ottenerne l’abolizione?

– Premesso che la campagna vaccinale, orchestrata da Big Pharma con l’ausilio di virologi notoriamente a suo libro paga ha oscurato tutte le posizioni critiche e attente, cercando di ridicolizzare e screditare chi se ne è fatto portatore, sei disponibile a offrire la cittadinanza onoraria di Sulmona al premio Nobel Luc Montaigner “per il suo impegno nella difesa della salute pubblica, con particolare riguardo ai rischi derivanti dalla vaccinazione di massa anti-covid?”

– Premesso che l’utilizzo dell’energia nucleare comporta due problemi insolubili (lo smaltimento delle scorie, che restano radioattive per secoli, e il rischio di incidenti le cui conseguenze sono incalcolabili) tanto più se nella versione ‘diffusa’ proposta dal Ministro Cingolani, sei disposto a impegnarti per impedirne comunque l’utilizzo e a dichiarare da subito Sulmona indisponibile a qualunque impianto nucleare, piccolo o grande che sia?

Le seconde tre domande

Qual è la tua idea di amministrazione comunale?

– Sei disponibile a creare la procedura del referendum comunale (con quorum del 20% dei votanti) abrogativo e propositivo?

– Sei disponibile a creare una rete economica locale, con moneta parallela (sull’esempio del Sardex) insieme ad altri comuni, per dare all’economia della valle Peligna un impulso autonomo e non condizionato dalle politiche di austerity europee, che presto torneranno per obbligare l’Italia a restituire i soldi del Recovery Fund?

– Sei disponibile a impegnarti per rendere tutte le posizioni pubbliche o para-pubbliche soggette a concorsi, controllati da commissioni elette dai cittadini?

I candidati possono rispondere in qualunque momento, con mail certificata indirizzata a coordinamento@edizionisi.com e le loro risposte saranno pubblicate immediatamente.

O. N.