ovidio news
Appena vaccinata, muore infermiera a Castel di Sangro Appena vaccinata, muore infermiera a Castel di Sangro
Inutile il tentativo della stampa al servizio di Bigpharma di negare l’evidenza. Giunge in redazione una segnalazione relativa alla notizia di un decesso prematuro,... Appena vaccinata, muore infermiera a Castel di Sangro

Inutile il tentativo della stampa al servizio di Bigpharma di negare l’evidenza.

Giunge in redazione una segnalazione relativa alla notizia di un decesso prematuro, avvenuto a Castel di Sangro. Loreta Sciuli, infermiera di 54 anni in servizio in una casa di riposo, è stata colpita da infarto. Ci viene segnalato soprattutto il modo in cui la notizia viene data.

Drizziamo le orecchie, dato che la categoria è sotto vaccinazione, e il nostro blog sta seguendo con attenzione gli effetti collaterali derivanti da questa pratica, causa anche l’utilizzo di sostanze sperimentali.

Ci segnalano un articolo de “Il Centro”e un titolo strappalacrime: “Uccisa dal dolore”.

Addentrandosi nella lettura, si scopre che il dolore (per la morte del marito scomparso sei mesi orsono) ha avuto quantomeno un complice, dato che la signora era stata vaccinata… il giorno prima.

L’infarto l’ha dunque colta nel sonno poche ore dopo l’avvenuta inoculazione.

La strage di vaccinati, di cui ci siamo già occupati all’inizio di aprile, continua dunque, nell’indifferenza generale, e questo sarebbe già di per sé grave. Ma anche accompagnata dalla disinformazione di una stampa e di giornalisti che ormai, probabilmente perché convinti di combattere una sorta di guerra santa contro il virus, in cui i danneggiati da vaccino sono solo effetti collaterali, nascondono i morti in poche parole interne e si sbizzarriscono in interpretazioni che in alcuni casi sarebbero anche comiche, se non ci fosse la nostra stessa vita di mezzo. Questo il caso.

D’altra parte trovano sempre un qualche medico compiacente che senza il benché minimo senso deontologico è pronto a ‘certificare’ che non c’è alcun nesso fra una vaccinazione avvenuta poche ore prima e l’infarto seguito.

L’incredibile articolo de “Il Centro”

Ciò di cui medici e giornalisti non tengono conto, è che ci sono in questo momento numerose associazioni che stanno monitorando attentamente le conseguenze delle vaccinazioni e il modo in cui medici e giornalisti le affrontano. Prima o poi, questo clima di assoluta acquiescenza ai voleri di bigpharma finirà, e gli ordini professionali presenteranno il conto.

Franco Slegato