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Dimenticare Voltaire: FB e Instagram chiudono gli account di Casa Pound Dimenticare Voltaire: FB e Instagram chiudono gli account di Casa Pound
10 settembre. Niente è più lontano dal nostro modo di intendere la politica e la vita di una formazione che rivendica l’eredità di uno... Dimenticare Voltaire: FB e Instagram chiudono gli account di Casa Pound

10 settembre. Niente è più lontano dal nostro modo di intendere la politica e la vita di una formazione che rivendica l’eredità di uno dei totalitarismi novecenteschi. Ma l’azione compiuta ieri dai patron di Facebook e Instagram ci lascia esterrefatti, e ci preoccupa, anzi ci spaventa.

Le due piattaforme hanno da tempo una politica di censura, oltretutto affidata agli algoritmi, che elimina automaticamente quegli interventi che violano standard di ‘politicamente corretto’. E’ una censura così demenziale che chi scrive si è visto bloccare l’account per aver pubblicato una foto pubblicitaria di Benetton rappresentante bambini seminudi, opportunamente truccati, che si abbracciavano. Questa foto circolava ovunque, trattandosi di un manifesto. L’attaccammo come surrettiziamente pedopedofila… e FB ci bloccò. a noi.

Bene, a questa pratica demenziale si aggiunge oggi la censura preventiva verso un movimento politico che, piaccia o no, si presenta alle elezioni nazionali e locali, che ha sedi, esponenti, eletti in numerosi comuni, e che è, nei fatti, razzista e intollerante. E siccome i presunti democratici sono tolleranti, loro, gli impediscono di esprimere queste idee. Eppure Voltaire (o una sua discepola, si ipotizza) il celebrato campione del pensiero libero, quando disse “non condivido nulla di ciò che dici, ma sono pronto a dare la vita perché tu possa dirlo” non aggiunse la postilla “a meno che, ovviamente, tu non dica cose che non mi piacciono”. No, ho consultato molti testi ma questa postilla non c’è. Viene in mente Leo Longanesi e il suo splendido aforisma, secondo cui esistono due tipi di fascisti: “I fascisti propriamente detti e gli antifascisti”. L’azione di FB e Instagram è ancora più grave perché si tratta di società private MONOPOLISTE nel campo della comunicazione, anche politica, che dunque dimostrano di avere la possibilità, e la volontà, di controllare la diffusione delle idee, sulla base di personali convinzioni (o, peggio ancora, di personale tornaconto). E quello che capita oggi a Casa Pound può capitare domani a chiunque si batta contro l’establishment.

Ovidio News come testata giornalistica libera protesta contro la censura preventiva di due piattaforme social, e ricorda a tutti il famoso discorso di Brecht….”…e alla fine non c’era più nessuno a protestare, perché avevano portato via tutti.”