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Di Girolamo (M5S): sui fondi del Bimillenario Ovidiano Di Girolamo (M5S): sui fondi del Bimillenario Ovidiano
ROMA – La senatrice sulmonese Gabriella Di Girolamo ci spiega la situazione e lo stato dei lavori riguardanti gli attesi fondi per il Bimillenario... Di Girolamo (M5S): sui fondi del Bimillenario Ovidiano

ROMA – La senatrice sulmonese Gabriella Di Girolamo ci spiega la situazione e lo stato dei lavori riguardanti gli attesi fondi per il Bimillenario Ovidiano: pubblichiamo il comunicato integrale.

“A seguito delle notizie recentemente diffusesi a mezzo stampa e delle richieste di chiarimenti che mi sono pervenute dai soggetti interessati, circa lo stato dei lavori sull’ Istituzione dell’anno ovidiano e celebrazioni della ricorrenza dei 2000 anni dalla morte di Ovidio, ritengo di dover fare le opportune precisazioni e dare le corrette informazioni nel merito ai miei concittadini, in attesa da troppo tempo dei fondi promessi. Il bimillenario della morte di Ovidio ricorre, notoriamente, nel 2018 e ci troviamo ancora oggi, alle porte del 2020, a discutere dello stanziamento dei 700mila euro. Le oggettive cause di tale ritardo sono riassumibili fondamentalmente in due ragioni: la complessità dell’applicazione della norma ed il susseguirsi di due governi negli ultimi 2 anni. In sintesi, per la valutazione dei progetti e per e il coordinamento dei lavori la procedura prevede che debba essere istituito, nella fattispecie, un Comitato Promotore formato da: il Presidente del Consiglio o delegato, il Ministro dei Beni Culturali e Ministro dell’istruzione e loro delegati, il Presidente di Regione Abruzzo, Il Sindaco di Sulmona, il Presidente della DMC Terre d’Amore in Abruzzo e da tre esperti della vita e delle opere di Ovidio, nominati con Decreto del Ministro dei Beni Culturali; lo stesso Comitato Promotore, costituisce un Comitato Scientifico, formato da non più di dieci personalità di chiara fama della letteratura latina che dà indirizzo al Comitato Promotore sul programma degli eventi e ne monitora l’attuazione. Qualora il lavoro del Comitato Promotore non fosse sufficiente, ad esso si affiancano le proposte che giungono da un ulteriore Comitato denominato “dei Cinquanta Ovidiani”, formato da ragazzi con età inferiore ai 25 anni e costituitosi a seguito di un apposito bando emanato dal Ministero dell’Istruzione. Tutto questo da realizzarsi in meno di un anno poiché, di fatto, la legge n. 226 del 29 dicembre 2017 cui si fa riferimento, in vigore da 10 febbraio 2018, prevede la rendicontazione dei lavori entro il 31 dicembre 2018. Il susseguirsi dei Governi, prima nel marzo del 2018 e poi nel settembre di quest’anno, non ha di certo agevolato lo svolgersi dei lavori.

Nonostante le evidenziate difficoltà realizzative e la consapevolezza di doverne tener conto, ho tuttavia sempre considerato di estrema importanza il perseguire, fino in fondo, l’obiettivo finale per sostenere Sulmona nell’ottenimento del meritatissimo aiuto, finalizzato sia alla maggior diffusione della sua connotazione di “patria di Ovidio” sia alla valorizzazione dei suoi contesti culturali, ricchi di beni artistici, associazioni, iniziative ed eventi di riconosciuto spessore e qualità, un patrimonio che ha da sempre costituito e caratterizzato la vita comunitaria della città. Oltre a sollecitare costantemente i Ministeri competenti in conformità alla norma sullo svolgimento dei lavori, già lo scorso anno ho provveduto, supportata dall’allora Sottosegretario Al Ministero dei Beni Culturali, Gianluca Vacca e grazie alla disponibilità dell’ex Ministro Bonisoli, a rinnovare i fondi stanziati anche per l’anno in corso e prorogare, quindi, il termine per la rendicontazione delle iniziative. Va detto che, purtroppo, i lavori per l’attuazione sono iniziati soltanto dopo questa proroga.

L’anno in corso non è stato tuttavia sufficiente a dare inizio alle celebrazioni e dunque anche per il 2019 ho presentato un emendamento di ulteriore proroga in legge di Bilancio, per far sì che il 2020 sarebbe stato finalmente l’anno giusto per realizzare i progetti di valorizzazione, tutela e promozione della Città ovidiana. Devo però dire con chiarezza che quest’anno gli attori sono cambiati e la disponibilità dimostrata dal Mibact lo scorso anno, mi duole averlo constatato, non è stata confermata nel merito e ciò, purtroppo, nonostante i miei sforzi profusi nello spiegare e ribadire l’importanza di quei contributi per il territorio. Ho, pertanto, il gravoso onere di informare, e con grosso rammarico, che l’attuazione della legge in questione è fortemente in dubbio e che potrebbe perdersi, in tal modo, un’ottima occasione per la città e per tutto il territorio il quale, ancora una volta, non ottiene il giusto risalto che merita. Consapevole delle molteplici problematiche che attanagliano la nostra area, non è mai venuto meno il mio impegno nel cercare di risolvere tali criticità e rinnovo la mia disponibilità ed il mio supporto per quanto mi compete, a chiunque voglia collaborare ad invertire un trend negativo da troppo tempo. Faccio perciò appello a chi in questo periodo riceve probabilmente maggior ascolto presso il Ministero dei Beni Culturali, ad impegnarsi al massimo per una proficua collaborazione finalizzata a risarcire il territorio per il torto subito.