Decreto Cura Italia: Salvini Berlusconi e Meloni si mettono di traverso.

ITALIA – Il prossimo 8 aprile arriverà in aula del Senato il DL “Cura Italia” ma il centrodestra unito, promette battaglia e ostruzionismo senza pietà neanche in un momento così delicato e critico, rifiutando la proposta della maggioranza di far lavorare solo la commissione Bilancio.

Vuole tutte le commissioni unite il Salvini d’Italia a discutere il maxi decreto lungo 126 articoli, e facendo traballare il clima di unitá nazionale in Parlamento e, rifilando all’italia tutta, l’ennesimo sgambetto dopo le imbarazzanti dichiarazioni al giornale spagnolo “ El pais” che hanno rovinosamente messo in cattiva luce il nostro paese agli occhi dell’Europa e del mondo intero.

Da una dichiarazione in diretta via Facebook, come ormai siamo abituati a vedere, Matteo Salvini minaccia di non voler votare assieme a tutto il centro destra unito il decreto “ Cura Italia” quello contenente le misure economiche varate in extremis rivolte alle famiglie, lavoratori e imprese per evitarne il tracollo, ingolfando e rallentandone di conseguenza l’attuazione.

“O é così o buonanotte, noi non firmiamo deleghe in bianco “

Matteo Salvini

Con un tweet il vice segretario Pd Andrea Orlando si appella al buon cuore di Salvini.“ incredibile, la Lega in senato fa ostruzionismo sul decreto per affrontare la crisi economica! Vi prego ripensateci, l’Italia ha bisogno di aiuto subito.” Per Andrea Marcucci capogruppo del Pd in senato, “ la Lega fa ostruzionismo deleterio è inutile”.

Rincara la dose anche Paola Taverna vice presidente del senato M5S , che, in un lungo e durissimo sfogo dichiara. “ Credetemi, sono davvero convinta che il confronto e la diversità di opinioni siano il sale della democrazia, ma é diventato sfiancante e oltremodo sterile dover confutare un giorno si un altro pure le panzane sistematicamente blaterate dal benaltrista da pontida.” ricorda e sottolinea inoltre, che il decreto non verrà varato a scatola chiusa come Salvini starebbe facendo credere, ma esaminato discusso e votato da entrambe le camere e dal Senato, in nome del bicameralismo perfetto che vige nel nostro ordinamento.

Intanto nel pomeriggio il premier Conte convocherà i capi delegazione Di Maio e Gualtiero, unitamente ai sottosegretari al Mef, per cercare di attuare le misure in tempi rapidi, e lavorare al successivo decreto previsto per aprile.

Cassia