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Crisi in Regione: dell’Abruzzo chi se ne frega… Marsilio, si tiene i manager, la Lega si prende una delega in più (all’autonomia differenziata) Crisi in Regione: dell’Abruzzo chi se ne frega… Marsilio, si tiene i manager, la Lega si prende una delega in più (all’autonomia differenziata)
“Tutta la coalizione di centrodestra è consapevole dell’importanza determinante per il futuro del paese e della regione Abruzzo del prossimo semestre, nel quale auspica... Crisi in Regione: dell’Abruzzo chi se ne frega… Marsilio, si tiene i manager, la Lega si prende una delega in più (all’autonomia differenziata)

“Tutta la coalizione di centrodestra è consapevole dell’importanza determinante per il futuro del paese e della regione Abruzzo del prossimo semestre, nel quale auspica che il popolo italiano possa vedersi riconosciuto il diritto di scegliere con il libero voto un nuovo governo nazionale con il quale collaborare al rilancio economico e sociale del territorio, alla soluzione dei temi della sicurezza dei cittadini, alla riforma dell’organizzazione dello Stato che renda i territori e le autonomie locali protagoniste di una nuova stagione di responsabilità e vicinanza ai cittadini, nella cornice dell’unità e della solidarietà nazionale”. Con questa motivazione, che ha il pregio della sincerità, Marsilio ha annunciato il dietro front dei consiglieri leghisti che da tempo minacciavano sfracelli per la questione delle nomine all’AUSL di Aquila e Avezzano (fatte dal Presidente in spregio alle richieste di poltrone avanzate dalla Lega) e che avevano per questo richiesto una ‘verifica nella maggioranza’, prontamente accordata dal Presidente. Il dibattito è stato particolarmente alto, tutto teso a far prevalere le ragioni ideali degli uni e degli altri, ed infatti si è concluso con un do-ut-des classico. La Lega ha ottenuto per un suo assessore la delega alla autonomia differenziata, “elemento per noi centrale anche sul piano nazionale”, come dichiarato dal consigliere leghista Luigi D’Eramo. Insomma, dell’Abruzzo chi se ne frega.

Subito dopo la Giunta ha provveduto a nuove nomine (vedi articolo) questa volta condivise, peraltro in perfetta continuità con l’amministrazione D’Alfonso, che in effetti dal punto di vista del rapporto con il mondo degli affari ha sempre avuto ottimi manager.

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