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Crisi amministrativa Sulmona: il 19 febbraio il consiglio con “resa degli sconti” Crisi amministrativa Sulmona: il 19 febbraio il consiglio con “resa degli sconti”
SULMONA – Fissato al 19 febbraio il Consiglio Comunale nel quale si discuterà la tanto attesa resa dei conti fra chi sfiducia il sindaco... Crisi amministrativa Sulmona: il 19 febbraio il consiglio con “resa degli sconti”

SULMONA – Fissato al 19 febbraio il Consiglio Comunale nel quale si discuterà la tanto attesa resa dei conti fra chi sfiducia il sindaco (la new/neo/post/minoranza), chi non lo sfiducia (la non minoranza) e chi si sfiducia da solo (Di Masci).

In effetti più passano le ore e più la cosa si fa esilarante a tal punto che parlare seriamente della crisi cittadina (per quanto drammatica per Sulmona) sta divenendo impossibile. Sostanzialmente il giochetto lo hanno capito tutti: il tentativo dei civici gerosolimiani+ex Pd (dopo l’accordo di un anno fa che tenne in piedi l’amministrazione, con soccorso misterioso di Di Masci al sindaco ed espulsione dello stesso, coi suoi, dal Pd) di far cadere la giunta e riandare ad elezioni, tentativo fallito per mancanza di tempi e, soprattutto, per il fatto che la Casini non ne ha voluto sentir nemmeno parlare; ma poi l’incredibile attendismo di tutti gli altri, intenti nel capire strategicamente la loro posizione nell’universo, ma concentrati sul non andare a nuove elezioni, vista, come direbbe Zalone, “l’incapibilità” delle loro forze ormai frammentate, usurate e disperse nell’Ade dei politici inutili.

Sostanzialmente la politica a Sulmona non esiste più, o meglio, non esiste più la politica delle idee, dei progetti e del lavoro. Rimangono le facce di bronzo dei portatori d’interesse (loro) e di voti, quelli che la politica l’hanno trasformata in una burletta, quelli che dell’apparire hanno fatto unica esigenza, quelli che che sono i figli di, gli amici di, i possessori di. Molto fumo e poca sostanza oltre alla certezza, da parte della gente, di avere le ore contate visto il baratro senza fondo dentro al quale sta precipitando Sulmona.

Ecco il dis-ordine del giorno, 19 febbraio 2020:

1) Approvazione verbali della seduta del Consiglio Comunale del 30 dicembre 2019.

2) Comunicazioni del Sindaco in merito alla composizione della Giunta Comunale

3) Mozione di sfiducia ai sensi dell’art. 52 del D. Lgs. n. 267/2000

4) Modifica gruppi consiliari e relative variazioni Commissioni Consiliari

5) Comunicazione prelievo fondo di riserva, deliberazione di Giunta Comunale n. 258 del 31/12/2019.

In teoria ci sarebbero ancora tutti gli elementi per far cadere la giunta e andare a votare in primavera. I voti a favore del sindaco sono risicati, poiché con l’autosfiducia di Di Masci i consiglieri sono otto contro otto (più il voto del sindaco). Ma in pratica, salvo caso ulteriori ri-svolte sembra scontato il filo del rasoio sul quale il rimasuglio politico sulmonese, dovrebbe riuscire ad approdare ad un fine mandato naturale.

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