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Covid, San Raffaele: tutti all’Annunziata! Dopo il danno la beffa. Politica sulmonese impotente Covid, San Raffaele: tutti all’Annunziata! Dopo il danno la beffa. Politica sulmonese impotente
SULMONA – Come volevasi dimostrare. L’ospedale di Sulmona è (come già dicemmo), tornerà, come sta succedendo e sarà, sempre aperto all’accoglienza di malati di... Covid, San Raffaele: tutti all’Annunziata! Dopo il danno la beffa. Politica sulmonese impotente

SULMONA – Come volevasi dimostrare. L’ospedale di Sulmona è (come già dicemmo), tornerà, come sta succedendo e sarà, sempre aperto all’accoglienza di malati di Coronavirus. Se dovesse servire.

E tutto quello che si dice, si comunica, si afferma e si strilla sui social è puntualmente contraddetto da fatti diversi da quanto esprimono buon senso, regole e precauzioni. Giusto o sbagliato, anche questa volta, vista la necessità dei malati Covid del San Raffaele di fare cure specifiche, l’ospedale spalancherà le porte. Ma non un reparto nascosto, protetto, attrezzato e sicuro: ma addirittura il pronto soccorso! Che accoglierà inizialmente i pazienti.

Del resto per l’Asl è tutto sotto controllo, Marsilio non fa allarmismi e intima di non farne al sindaco Casini, e tutto quel che non deve avvenire accade. Perché se è vero che il personale non è stato preparato né attrezzato alla situazione pandemica, il rischio, anzi la certezza di contagio è di nuovo alle porte: e resta nei “fatti, il fatto” che l’ospedale di Sulmona accoglie pazienti Covid. Oltretutto si prospetta un andirivieni nel Pronto Soccorso come se non esistesse un domani (e non è tanto per dire): scrive Santini il Direttore Sanitario: ” i pazienti del San Raffaele dovranno essere valutati tramite Tac ed esami ematochimici indicati per Covid. Alla valutazione conclusiva, se necessita di ricovero, il pronto soccorso dell’ospedale di Sulmona provvederà al trasferimento presso l’ospedale di riferimento previo accordo con la specifica U.O. Qualora risulti non rispondente ai criteri clinici si provvederà al rientro presso la casa di cura“.

Ma è tutto sotto controllo. Sta tuttappost.

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