Quando è ormai pomeriggio inoltrato, il caldo di questo agosto caldo sembra ancora più caldo.
Il post di Beppe Grillo arriva come una bomba e i giornalisti faticano a crederci, qualcuno pensa a una fake news… ma è tutto vero.
Scritto nel suo consueto stile immaginifico e contorto, dove le metafore prevalgono sul ragionamento diretto, il succo del post di Beppe Grillo è comuque chiarissimo. Grillo pensa che andare alle elezioni significherebbe consegnare l’Italia alla peggiore delle destre, e che per il M5S sarebbe un suicidio. Non parla di nuove alleanze ma parla di ‘cambiare subito, come fosse la pelle di un serpente’
A leggere con attenzione si tratta di un OK alla strategia elaborata in poche ore dal vertice del Movimento, riunito a Roma attorno a Di Maio. Raccolta di firme per convocazione immediata della Camera e calendarizzazione immediata dell’ultima lettura della riforma costituzionale che taglia i parlamentari.
C’è l’OK di Renzi, che controlla i gruppi parlamentari del Partito Democratico (ma non controllerà i prossimi, e quindi non ha problemi di fronte al taglio) e Zingaretti farebbe molta fatica a stoppare l’operazione, anche perché di fronte a un esito scontato delle elezioni per il PD gran parte del suo stato maggiore lo mollerebbe.
Lunedì mattina è convocata la plenaria dei parlamentari del Movimento 5 Stelle, gran parte dei quali è al primo mandato e vedrebbe concludersi l’esperienza ‘istituzionale’ dopo poco più di un anno. Quindi la proposta di Di Maio per la raccolta delle firme dovrebbe passare senza difficoltà.
L’incognita PD sarà svelata a breve. Salvini potrebbe ritrovarsi con un pugno di mosche in mano.