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Cernobbio: ecco perché Mattarella chiede, finalmente, di rivedere il patto di stabilità Cernobbio: ecco perché Mattarella chiede, finalmente, di rivedere il patto di stabilità
Si può dire che qualcosa, o forse molto, stia cambiando nei rapporti fra l’Italia e l’UE, togliendo ai sovranisti italiani di Salvini (ma anche... Cernobbio: ecco perché Mattarella chiede, finalmente, di rivedere il patto di stabilità

Si può dire che qualcosa, o forse molto, stia cambiando nei rapporti fra l’Italia e l’UE, togliendo ai sovranisti italiani di Salvini (ma anche agli altri sovranisti europei) una delle loro due armi atomiche: L’Austerity (l’altra è l’immigrazione).

E questo cambiamento non è dettato certo da una conversione ideologica della Lagarde e degli altri economisti alla guida delle istituzioni internazionali, ma semplicemente alla chiusura di un ciclo. Il ciclo, appunto, dell’Austerity, quello in cui le oligarchie risucchiano le ricchezze reali prodotte da lavoro dei popoli, semplicemente impedendo ai sottomessi di attingere a quelle risorse finanziarie che permettono loro di godere dei frutti del lavoro, e costringendoli a indebitarsi. Quando il ciclo finisce, o meglio quando gli oligarchi decidono che sia giunta l’ora, la nuova parola d’ordine è produrre di nuovo ricchezza reale, beni… tutto ciò che poi, al prossimo giro di danza, andrà a incrementare la ricchezza privata dei grandi banchieri e dei grandi industriali.

Mattarella che, come se si fosse improvvisamente risvegliato, chiede a Cernobbio che l’UE modifichi i suoi parametri di spesa, raccogliendo gli assist della Lagarde, e dell’incredibile faccia di bronzo Carlo Cottarelli, raccogliendo gli applausi del Partito Democratico e di tutti quelli che non hanno fatto una piega davanti al genocidio e alla rapina brutale commessa dai banchieri europei ai danni del popolo Greco, è la spia più luminosa del cambiamento di registro.

La crisi in cui, (complici i dazi immessi dall’amministrazione Trump nel meccanismo del mercato globale) è improvvisamente piombata l’economia tedesca, è stato il segnale scatenante. A forza di drenare risorse e di custodire nei forzieri (elettronici) delle banche il denaro emesso dalla BCE, i consumi sono caduti ben oltre il punto stabilito, e dunque la produzione. Ecco così partire il contrordine. Lasciate pure che i Paesi europei in crisi si indebitino oltre il 2, o il 3, per cento (che tanto era un numero ad minchiam scritto sulla sabbia.

L’appello di Mattarella sarà accolto (altrimenti si sarebbe ben guardato dal farlo) e l’economia italiana ripartirà. I nazionalisti (pardon, ‘sovranisti’) stanno per tornare a cuccia, dato che le classi imprenditoriali del norditalia che li controllano non hanno più bisogno di loro, e le oligarchie continuano il loro gioco indisturbato.

L’importante è capirlo.