Nuove regole per il Pronto Soccorso con tre obiettivi prioritari: evitare i ricoveri inappropriati, ridurre i tempi di attesa, e aumentare la sicurezza delle dimissioni.
Tra le nuove misure c’è anche un profondo restyling del triage, il sistema che decide la priorità di intervento in base all’urgenza del caso. Si passerà dal sistema basato soltanto sui colori (dal rosso al bianco) a quello che ai colori integra numeri (da 1 a 5) e tempi massimi di attesa, che andranno dai 15 ai 240 minuti.
Pronto Soccorso, dai colori ai numeri: attesa massima per i pazienti 4 ore.
1 – Rosso per un’emergenza che necessita di un accesso urgente;
2 – Arancione per impellenze che vanno gestite entro brevissimo tempo;
3 – Azzurro per interventi che da gestire entro un’ora;
4 – Verde per criticità minori da gestire entro due ore;
5 – Bianco per interventi non urgenti da gestire entro quattro ore
“La nuova codifica – spiegano gli esperti del ministero della Salute – consente di focalizzare l’attenzione sulle condizioni cliniche “che rientrano nell’ambito dell’urgenza differibile, individuando l’ambito delle patologie da definire come urgenza minore. L’implementazione della nuova codifica dovrà avvenire progressivamente, entro 18 mesi dalla pubblicazione del documento”. Nel caso dei ‘codici colore’, la scelta dei colori ‘arancione’ e ‘azzurro’ ha lo scopo di evitare la confusione con altri (rosa, argento) “non indicativi di una priorità d’accesso, ma di un percorso dedicato. Inoltre, per quanto riguarda il numero di livelli, ci si allinea alla maggior parte degli altri Paesi esteri”.
M. M